Autore Redazione
mercoledì
12 Agosto 2020
06:33
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Cronaca - Casale Monferrato

Vivaldi, la famiglia Durazzo e quel sorprendente legame con Occimiano

Vivaldi, la famiglia Durazzo e quel sorprendente legame con Occimiano

OCCIMIANO – Forse non tutti sanno che la seconda vita di Antonio Vivaldi inizia a Occimiano circa 200 anni dopo la sua morte. Una rinascita avvenuta dopo che la musica del compositore veneziano settecentesco – in un primo momento dimenticata e persa – è stata restituita nella totalità del suo patrimonio al mondo. Ecco che il racconto del Vivaldi riscoperto passa attraverso un’instancabile e certosina ricerca ad opera del maestro Roberto Allegro e della dottoressa Vittoria Aicardi.

Una narrazione che nel 2017 è scaturita nel libro Il Vivaldi di Occimiano e che racconta il legame postumo del maestro con la città della provincia di Alessandria e che il maestro Roberto Allegro ha riassunto per noi in questa intervista.

Occimiano diventa così fulcro fondamentale della riscoperta di un compositore oggi conosciuto a livello mondiale e la cui opera poteva andare irrimediabilmente perduta dopo la sua morte e la successiva diaspora dei suoi manoscritti dalla biblioteca della famiglia Durazzo parte della quale conservata in un primo periodo proprio nell’Alessandrino. Ed è per questo che Occimiano deve e vuole essere tappa fondamentale di un percorso di studio e conoscenza di Vivaldi.

Si legge anche in questo senso l’appuntamento del 5 settembre che dà il via alla quinta edizione della Settimana Vivaldiana Nazionale, ideata e organizzata dall’Associazione Musicale Antonio Vivaldi in collaborazione con il Management Artistico Musicorner. “Il focus di questa manifestazione è di attuare un processo di valorizzazione del vasto patrimonio artistico-musicale del celebre musicista Antonio Vivaldi“, spiega Allegro. Una valorizzazione che viene fatto attraverso la pubblicazione di lavori di ricerca musicale e musicologica oltre all’organizzazione di conferenze, convegni, seminari e concerti. Per il 2020 verrà anche presentato il volume dedicato al compositore veneziano Il Prete all’Opera sempre a cura di Roberto Allegro e Vittoria Aicardi.

L’evento inaugurale si terrà nella Chiesa Parrocchiale di Occimiano alle ore 21 del 5 settembre con ingresso libero seppur con restrizione del numero di posti a causa dell’emergenza da Covid-19. Al termine della presentazione del libro si svolgerà il concerto Antonio Vivaldi. Sinfonie e Ouvertures da “I Drammi per Musica” eseguito dall’orchestra da Camera Italiana Antonio Vivaldi. Ma il rapporto tra il ‘mondo’ vivaldiano e il Comune di Occimiano non terminerà qui.

Il nostro desiderio, come Associazione Musicale Antonio Vivaldi, è di creare nel paese un percorso vivaldiano. A questo si accompagnerà una sede dedicata al compositore con conferenze, seminari, concerti e approfondimenti. A nostro avviso riteniamo che, per quello che il paese ha rappresentato nella storia di riscoperta, Antonio Vivaldi viva a Occimiano“, spiega in conclusione Allegro. Per il maestro, che ha dedicato buona parte della sua vita al compositore, è infatti necessario “che il mondo sappia il ruolo cruciale che Occimiano ha avuto per far arrivare sino a noi i manoscritti vivaldiani“. Un percorso che sarà anche turistico oltre che culturale e che accrescerà ulteriormente il territorio alessandrino.

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