Autore Redazione
giovedì
13 Agosto 2020
14:48
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Cronaca - Alessandria

Coronavirus, Gimbe: “Aumento dei nuovi casi, con questi trend rischio di nuovi lockdown”

Coronavirus, Gimbe: “Aumento dei nuovi casi, con questi trend rischio di nuovi lockdown”

ROMA – In Italia si è verificato un incremento del 46% dei nuovi casi di Covid-19. Si è infatti passati dai 1.931 contagi del periodo compreso dal 29 luglio al 4 agosto ai +2.818 di quello che va dal 4 all’11 di questo mese. Lungo lo stivale, inoltre si registra l’incremento del numero di pazienti ricoverati con sintomi (801 rispetto a 761) e anche di quelli in terapia intensiva (49 rispetto a 41). Lo sostiene l’ultima analisi di monitoraggio sulla situazione coronavirus in Italia della Fondazione Gimbe e che riguarda il periodo 4-11 agosto. In particolare il Presidente della Fondazione, Nino Cartabellotta, ha parlato di un “trend in progressivo aumento dei nuovi casi” sottolineando come in caso di mancato miglioramento “sull’avvio dell’anno scolastico incombe lo spettro di nuovi lockdown“.

A preoccupare la Fondazione Gimbe è la crescita dei nuovi casi a fronte di una “consistente diminuzione dei tamponi diagnostici“. Nel periodo 4-11 agosto sono stati fatti in tutta Italia appena 174.671 tamponi contro i 187.316 della settimana precedente, ovvero un -6,8%. A questo però si è aggiunto un maggior numero di positivi (+887). Gimbe sottolinea come sia “evidente il trend in progressivo aumento dei nuovi casi, siano essi autoctoni, di importazione (stranieri) o di rientro da italiani andati in vacanza all’estero“.

Se si analizza la diffusione del contagio a livello regionale si rivela che in cinque Regioni c’è stata una riduzione complessiva di 31 nuovi casi rispetto alla settimana precedente, ma 15 Regioni hanno fatto registrare un aumento dei nuovi casi. Tra le situazioni più preoccupanti svettano la Lombardia (+198) e la Sicilia (+153). In Piemonte i contagi tra il 29 luglio e il 4 agosto sono stati 97. Alla distribuzione percentuale dei casi attualmente positivi (secondo la denominazione della Protezione Civile), il 40,7% si concentra in Lombardia (5.514); un ulteriore 47,4% si distribuisce tra Emilia-Romagna (1.790), Veneto (1.300), Lazio (1.101), Piemonte (822), Sicilia (538), Toscana (535), Campania (402). I rimanenti 1.559 casi (11,5%) in 11 Regioni e nelle due Province autonome, con un range che varia dai 15 della Valle d’Aosta ai 229 della Puglia.

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