Autore Redazione
venerdì
27 Novembre 2020
05:21
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Cronaca - Alessandria

Focolaio covid alla Michel, i parenti degli ospiti: “Mancano gli oss e non sappiamo cosa succede”

Focolaio covid alla Michel, i parenti degli ospiti: “Mancano gli oss e non sappiamo cosa succede”

ALESSANDRIA – Da circa dieci giorni la notizia di un focolaio covid all’interno della casa di riposo Michel di Alessandria è diventata pubblica ma tra i parenti degli ospiti della rsa restano ancora tanti punti interrogativi circa le condizioni dei loro cari. Dopo aver fatto fronte comune per cercare di condividere quante più informazioni possibili (la mail parenticasamichel@gmail.com è sempre valida, ndr) ora i familiari hanno deciso di fare un altro appello per sollecitare maggior comunicazione da parte della struttura. Mercoledì hanno inviato una lettera alla Casa Madre Suore della Divina Provvidenza di Roma, allo stesso Istituto alessandrino, oltre che alla Diocesi di Alessandria e al vescovo Gallese. Fino a giovedì sera non è arrivata alcuna risposta.

Molti di noi lamentano il fatto di non poter più contattare i propri cari” si legge nella e-mail “e di non essere ragguagliati circa le condizioni di salute degli stessi. (…) Inoltre non si conoscono quali reparti siano stati allocati e destinati ai pazienti Covid e quali ai pazienti negativi. Dello stesso personale ancora operativo non si sa se è stato sottoposto ai test rapidi, in grado di evidenziare nel breve termine ulteriori casi Covid e quindi poter essere allontanato sia per la incolumità dell’operatore, sia per quella degli ospiti ancora negativi”.

“A questo proposito” hanno ancora ribadito le famiglie delle persone ospitate all’Istituto Divina Provvidenza “sottolineiamo che la scarsità di personale qualificato, resta una delle maggiori Nostre preoccupazioni, oltre e in primo luogo alla salute dei nostri cari. Lo stesso dicasi per gli ospiti non solo positivi, ma ancor più importante su quelli negativi, al fine di poterli meglio tutelare. Vorremmo conoscere pertanto, quali misure sanitarie, di contenimento e di prevenzione al focolaio, siano state messe in atto dall’Istituto e/o dalle Istituzioni preposte”.

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