Autore Redazione
giovedì
27 Maggio 2021
09:30
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Cronaca - Casale Monferrato

Bilancio positivo per il Sobrero nel progetto PCTO 4.0 in collaborazione con Solvay

Bilancio positivo per il Sobrero nel progetto PCTO 4.0 in collaborazione con Solvay

CASALE MONFERRATO – Quest’anno il percorso per le competenze trasversali e l’orientamento del Triennio Chimici del Sobrero di Casale Monferrato si è svolto nei mesi di febbraio e marzo 2021 attraverso un progetto che prende il nome di PCTO 4.0.

Fin dal 2007, con la collaborazione di Solvay Speciality Polymers di Spinetta Marengo (AL) e Bollate (MI), gli alunni del Triennio chimici vengono regolarmente ospitati nello stabilimento produttivo di Spinetta e nel Centro Ricerche di Bollate. Il progetto ha suscitato molto interesse nell’ambiente e anche al di fuori, tanto che nel 2016 gli è stato dedicato un servizio di SuperQuark, la fortunata trasmissione di divulgazione scientifica condotta da Piero Angela.

Il progetto non ha subito uno stop nemmeno di fronte alla pandemia, di fatto quest’anno questa collaborazione è continuata in modo virtuale, raggiungendo il numero di 100 ore di collegamento e di 70 tematiche trattate. Per l’occasione sono stati coinvolti 80 esperti dell’Azienda chimica multinazionali in veste di relatori, dando la possibilità a 52 alunni del Triennio chimici di conoscere la complessa realtà di un’industria in tutte le sue sfaccettature. In alcuni incontri sono intervenuti anche Federchimica, l’Università del Piemonte Orientale, Confindustria e ANPAL.

Il progetto è stato caratterizzato dall’alternanza di presentazioni, video di approfondimento sugli aspetti teorici collegati alla realtà industriale e alle tecniche specifiche di laboratorio, e testimonianze delle varie figure professionali legate alla chimica da parte di giovani dipendenti, tra cui ex-allievi diplomati al Sobrero. Con grande entusiasmo e curiosità da parte degli studenti, si sono effettuate visite virtuali in lingua inglese in videoconferenza con gli stabilimenti di Panoli in India, di Borger in Texas, di Changshu in Cina e di Tavaux in Francia. Nella seconda parte del progetto gli allievi, suddivisi in 12 gruppi, hanno scelto una delle tematiche trattate e hanno eseguito ricerche ed approfondimenti, sempre sotto la guida esperta dei tutor aziendali. Al termine del percorso formativo, hanno presentato sul palco dell’Aula Magna Sobrero i loro lavori.

PCTO 4.0 ha dato così possibilità agli studenti di entrare in azienda e capire, per esempio, il percorso di produzione di polimeri speciali a base di fluoro e la loro applicazione nelle auto elettriche e a idrogeno, nell’aerospazio, nei dispositivi informatici e nel settore biomedico, senza peraltro trascurare la sostenibilità ambientale, l’economia circolare, la digitalizzazione e la sicurezza sul lavoro. Le diverse tematiche trasmesse da esperti e ricercatori hanno consentito così di acquisire competenze all’avanguardia non presenti nei normali testi scolastici. Grazie alla disponibilità dei ricercatori e dei tutor aziendali Solvay la scuola del futuro si presenta innovativa, in continua evoluzione e al passo con i tempi.

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