Autore Redazione
giovedì
3 Giugno 2021
12:02
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Cronaca - Novi Ligure

In carcere l’aggressore del 90enne novese: era evaso dai domiciliari dopo i furti tra Predosa e Capriata

In carcere l’aggressore del 90enne novese: era evaso dai domiciliari dopo i furti tra Predosa e Capriata

NOVI LIGURE – Arrestato ma si trovava già in carcere. Si allunga l’elenco di reati di Mohamed Bounafaa il 37enne di origine marocchina, definito dagli stessi Carabinieri “un delinquente seriale, un soggetto dall’indole violenta”. Già responsabile di una serie di furti avvenuti a distanza di poche ore tra Predosa e Capriata lo scorso 31 marzo, qualche giorno dopo, il 6 aprile, l’uomo era evaso dagli arresti domiciliari e aveva aggredito un anziano a Novi, in via Giacometti, vicino al Municipio novese. Il 37enne lo aveva colpito con violenza alla testa un signore di 90 anni, rubandogli il borsello e il portafoglio.

Oltre a raccogliere testimonianze i Carabinieri della Compagnia di Novi, guidati dal Capitano Federico Smerieri, hanno analizzato per ore i filmati delle telecamere della zona e sono riusciti a ricostruire i movimenti di Mohamed Bounafaa. Tutto è partito da un cellulare trovato poco distante da via Giacometti la cui scheda era intestata allo stesso Bounafaa. In un primo momento, infatti, l’uomo aveva sostenuto aver rispettato la misura cautelare dei domiciliari e di essere stato derubato del telefono. Secondo la sua fantasiosa versione, infatti, l’apparecchio gli era caduto mentre si trovava sul balcone e qualcuno glielo aveva poi portato via. 

I militari non hanno però abboccato a questa versione dei fatti e, anzi, hanno trovato tra i suoi effetti personali gli abiti indossati nel giorno dell’aggressione, riconosciuti attraverso le immagini delle telecamere. Mercoledì è stato eseguito l’arresto ma l’uomo, come detto, si trovava già in carcere perché, pochi giorni dopo i fatti di via Giacometti, per il 37enne erano scattate le manette per evasione dai domiciliari. “Non c’entro nulla” ha detto l’uomo nell’ultimo, vano, tentativo di sottrarsi alle sue responsabilità.

Sull’uomo, pluripregiudicato e irregolare sul territorio nazionale, i Carabinieri ora procederanno a espletare tutti i passaggi necessari alla sua espulsione dal territorio nazionale. Sette anni fa l’uomo, aveva anche rapinato Don Aldo Tacchino, parroco di Basaluzzo.

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