Autore Redazione
venerdì
4 Giugno 2021
16:29
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Cronaca - Alessandria

Operatori sanitari no vax, Cirio: “Come ultima ratio anche il licenziamento”

Operatori sanitari no vax, Cirio: “Come ultima ratio anche il licenziamento”

PIEMONTE – In occasione della visita all’hub vaccinale del Valentino, a Torino, il presidente del Piemonte Alberto Cirio è intervenuto sul problema degli operatori sanitari che finora non si sono vaccinati contro il covid. “Sono numeri reali che ma che si stanno riducendo. Non tutti sono persone che non vogliono vaccinarsi, ci sono anche quelli che chiamiamo i ‘vaccino scettici’ e che, anche alla luce dei risultati che vediamo, stanno maturando la possibilità di vaccinarsi, quindi i numeri sono destinati sicuramente a ridursi. A coloro che decideranno, invece, di ostinarsi nella non vaccinazione, che per i sanitari è obbligatoria perché lo dice una legge dello Stato, ricordo che le leggi vanno rispettate”. 

”Quindi – ha ribadito Cirio – come difendo la possibilità che il vaccino non sia obbligatorio ma una scelta per le persone che non svolgono professioni sanitarie, difendo il fatto che chi svolge una
professione sanitaria e per mestiere vive tutti i giorni a contatto con la fragilità delle persone debba vaccinarsi. Se non lo vuole fare applicheremo la legge che vuol dire mansioni diverse. I nostri direttori hanno già avviato tutte le procedure. Mansioni diverse che vuol dire non contatto con l’utente, con il cittadino, con la persona fragile e, come ultima ratio, anche la possibilità di interrompere il rapporto di lavoro. Si tratta di una legge dello Stato, tutti mestieri hanno degli obblighi e gli obblighi li dobbiamo rispettare. Un’eventuale riduzione di personale sanitario? Sarei più preoccupato di immaginare che un anziano possa prendere il Covid da un medico che ha rifiutato di vaccinarsi e lo va a curare a casa. Ogni lavoro ha obblighi che vanno rispettati. Queste persone verranno prima segnalate, poi spostate verso altre mansioni, ultima ratio la sospensione. Il licenziamento non è eccessivo se non ci sono alternative. Se uno non vuole vaccinarsi e non accetta lo spostamento verso altre mansioni, non restano alternative al licenziamento”. 

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