14 Giugno 2021
15:13
Distese di lavanda da ammirare anche in provincia: i 10 borghi migliori dove trovarla
PIEMONTE – Non c’è solo la Provenza a regalare distese di viola e profumi delicati ma anche il Piemonte e il Monferrato. Le spettacolari distese di lavanda che, fino a fine luglio, offrono meravigliose e profumate fioriture con sfumature blu, lilla e viola sono uno spettacolo da ammirare anche in provincia.
Ecco dunque i dieci borghi migliori da visitare in questo periodo per passare un po’ di tempo all’aria aperta alla scoperta delle bellezze della zona. Alessandria, capitale pulsante di questo territorio, è la città giusta per fare un giro in bici tra le architetture antiche e moderne e anche per andare a visitare questi fiori spettacolari; raggiungibile con una tranquilla passeggiata è l’Azienda agricola Cascina Ospedale (Via Vecchia dei Bagliani 100) che si occupa della coltivazione di lavanda tutta biologica e che permette di fare esperienze dirette, anche con i bambini, grazie a una bella fattoria didattica.
Nella parte Sud-Occidentale della provincia si trova invece Castelletto d’Erro, un piccolo borgo che presenta numerosi luoghi ideali per ammirare le fioriture estive come la chiesetta di Sant’Anna o la torre quadrata del XIII secolo che domina il paese. Dalla cima di questa struttura si possono vedere anche l’appennino ligure e le Langhe;
A Castelletto si trovano anche i sette ettari di lavanda dell’azienda di Anna Caviello. Un altro luogo caratterizzato dall’intenso profumo di questo fiore è Spigno Monferrato, un borgo con un ricco centro storico cosparso di antiche chiesette e piccoli pievi campestri; visitando questo borgo non si deve perdere l’occasione di andare a fare un giro alla cooperativa Agronatura dove dal 1986 si lavora la lavanda ricavandone oli essenziali e acque profumate.
C’è poi Lu Cuccaro Monferrato che presenta una bellissima strada panoramica che permette di ammirare il paesaggio collinare e i borghi vicini; il punto più bello è la big bench n.99, una grande panchina color lavanda sulla quale sedersi e ammirare i dintorni dall’alto. Anche Lu presenta una big bench panoramica dove il lilla si unisce al giallo, il borgo è anche ricco di vicoletti e di edifici storici che portano fino alla parte alta del paese.
Un’altra tappa assolutamente imperdibile è Quargnento, qui infatti si trova il campo dell’azienda “la lavanda di Lu” dove il fiore viene trasformato in olii essenziali o fatto essiccare per creare dei sacchetti profumati. Se si vuole proseguire il percorso delle big bench non si può perdere quella color fucsia a San Salvatore, una vivace cittadina che svela il sentiero Santuario della Madonna del pozzo. Su questo tracciato, dopo una decina di chilometri, arriverete a un punto panoramico eccezionale.
Uno dei più bei castelli della provincia, Castello Sannazzaro, si trova invece a Giarole e, proprio accanto, si può visitare l’azienda agricola Pavese Andrea che ha inserito tra le sue coltivazioni anche la lavanda. Facendo un giro tra i dolci colli tortonesi si può invece sostare a Viguzzolo che, grazie ai campi della tenuta di Giancarlo Nossa profuma di lavanda. Ultimo, ma non per importanza, è il piccolo borgo di Merana, un luogo che permette di tornare indietro nel tempo, cosparso di prati fioriti, boschi e vigneti; da non perdere l’Agriturismo Verdita che intorno alla lavanda ha costruito un’intera proposta turistica con romantiche capanne di legno in mezzo ai campi viola.
Per informazioni: www.alexala.it