Autore Redazione
mercoledì
8 Settembre 2021
08:49
Condividi
Cronaca - Alessandria

Il prof Barbero spiega il suo no al green pass all’università ed esorta il Governo a prendersi le sue responsabilità

Il prof Barbero spiega il suo no al green pass all’università ed esorta il Governo a prendersi le sue responsabilità

PIEMONTE – ”Qualcuno mi presenta come una specie di superstizioso fanatico contrario ai vaccini. Ma nell’appello che ho firmato non si parla affatto dell’utilità dei vaccini, anzi si dice chiaramente che molti dei firmatari sono vaccinati, me compreso. Il problema che mi preoccupa è l’obbligo del green pass per gli studenti che dopo aver pagato fior di tasse universitarie sono esclusi dalle lezioni se non hanno il certificato”. Lo dice in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ Alessandro Barbero, professore ordinario di Storia Medievale all’Università del Piemonte Orientale e tra i firmatari dell’appello contro l’obbligo di green pass nelle Università. Una posizione che ha suscitato anche la replica del rettore Gian Carlo Avanzi.

Per Barbero il punto è che ”il governo ritiene di poter togliere alla gente diritti fondamentali, neppure civili o politici, ma umani, come quello di accedere a un ospedale o a una lezione  universitaria, e considera la cosa irrilevante, tanto da non far sentire una parola per dire almeno che è preoccupato e dispiaciuto di doverlo fare, e senza prendersi la responsabilità di rendere obbligatorio per legge il vaccino, misura con cui io, sia pure non senza dubbi, alla fine sarei d’accordo”.

Vivere in un Paese in cui non si può salire su un treno o entrare in un ufficio pubblico o andare all’università se non si possiede un pezzo di carta che però ‘per carità!’ non è assolutamente obbligatorio, è surreale e inquietante. Chi si preoccupa di questa violazione dei diritti magari esagera, e io sarei ben contento di discutere con chi pensa che nella situazione che stiamo vivendo si tratti di preoccupazioni troppo astratte. Invece tutto questo avviene senza un dibattito pubblico equilibrato, e in mezzo alla canea degli insulti da una parte e dall’altra, e questo è addirittura terrificante”.

Condividi