Autore Redazione
venerdì
7 Gennaio 2022
13:29
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Cronaca - Ovada

Caso di peste suina in un cinghiale trovato morto nell’ovadese

Caso di peste suina in un cinghiale trovato morto nell’ovadese

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Le associazioni agricole avevano messo in guardia: erano preoccupate per un caso di peste suina africana registrato poco tempo fa in un cinghiale in Germania. Si trattava di in “una carcassa di cinghiale ritrovata un’ex area di addestramento militare, nei pressi di Redlin, al confine con lo stato del Brandeburgo” e il timore era un rischio sanitario anche in Italia. Ora quella paura purtroppo si è configurata davvero. Un caso è stato infatti riscontrato in una carcasssa di cinghiale trovata nell’ovadese. I campioni sono stati mandati dal servizio di profilassi dell’Asl a Torino dove è stata confermata la peste suina africana. La malattia, è bene precisarlo, non si trasmette all’uomo ma ovviamente la sua presenza deve essere monitorata per tutelare gli allevamenti.

Per questo l’Asl ha già annunciato un rafforzamento dei controlli sulle carcasse degli animali slvatici morti oltre che una continua e puntuale verifica negli allevamenti a tutela degli allevatori e dei cittadini. Come spiegano dall’Asl questa malattia era stata riscontrata fionora solo nel Centro Europa e nell’Europa dell’Est. “Dobbiamo evitare in tutti modi che la peste suina africana si propaghi: sarebbe un danno enorme per i nostri allevamenti e per la sicurezza alimentare – ha dichiarato Luca Brondelli di Brondello, Presidente di Confagricoltura Alessandria – e per questo chiediamo a tutte le istituzioni di moltiplicare gli sforzi per sviluppare un’attività di selezione dei cinghiali che riporti il numero di ungulati a un livello compatibile per il nostro territorio. Da anni diciamo che sarebbe successo e purtroppo è accaduto”.

Anche la Cia si dice preoccupata per quanto accaduto. In particolare la Confederazione Italiana Agricoltori chiede un pronto intervento da parte delle istituzioni per fermare il fenomeno poiché quanto accaduto a Ovada ha una ricaduta “agricola, sulla sicurezza stradale e sul mondo della sanità già messo a dura prova con il Covid-19“.

Photo by Kevin Jackson on Unsplash

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