Autore Redazione
venerdì
21 Gennaio 2022
16:00
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Cronaca - Alessandria

Peste suina: dal Ministero delle Politiche Agricole 50 milioni di euro agli allevatori danneggiati

Peste suina: dal Ministero delle Politiche Agricole 50 milioni di euro agli allevatori danneggiati

PIEMONTE – Se la Regione Piemonte ha chiesto i primi 100 milioni di euro di ristori, a fronte dell’emergenza peste suina che ha colpito anche la provincia di Alessandria il Governo, attraverso il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, ha stanziato nel Decreto Sostegni 50 milioni di euro per gli allevatori colpiti.

“Una risposta concreta ed immediata che dimostra l’attenzione del ministero su questo tema” ha sottolineato il capogruppo del Movimento 5 Stelle Piemonte Sean Sacco, dopo l’incontro di tutti i capigruppo regionali col Ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli. 

“La priorità è tutelare gli interessi dell’intera filiera produttiva suinicola e dell’indotto a essa collegata, delle imprese agricole, della filiera tartuficola, e dell’intero comparto turistico. In questa direzione, il confronto avuto con il ministro Patuanelli è stato molto produttivo. Abbiamo accolto con favore l’intenzione di costituire una cabina di regia unitaria nazionale per la gestione dell’emergenza e lo stanziamento di 50 milioni di euro, da parte del Mipaaf, per risarcire gli operatori della filiera suinicola dai danni causati ai loro allevamenti dalla peste suina” ha detto Sacco.

“Inoltre sarà necessario contenere il numero dei cinghiali applicando metodi scientifici ed aumentando, la dotazione di guardie faunistico ambientali delle Province. Fermo restando l’assoluta necessità di garantire le misure di contenimento, frutto delle valutazioni scientifiche delle autorità sanitarie, è imprescindibile tenere conto del tessuto economico collegato all’accesso alle aree naturali e boschive presenti in Provincia di Alessandria. Riteniamo inoltre indispensabile un potenziamento delle dotazioni organiche nell’area della prevenzione, così da colmare la carenza di medici veterinari nelle aziende sanitarie locali”. 

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