7 Marzo 2022
17:30
Crisi Terme di Acqui, davanti al Grand Hotel il presidio dei lavoratori: “La città ha risposto”
ACQUI TERME – “Lavoro=dignità“. Uno slogan inequivocabile quello scritto su uno striscione al presidio davanti al Grand Hotel di Acqui Terme, organizzato in piazza Italia dai sindacati Uiltucs Uil, Filcams Cgil e Fisascat Cisl per dare voce ai lavoratori delle Terme. “La città e la politica si sono mosse” ha sottolineato soddisfatta Maura Settimo, segretario provinciale Uiltucs. Alla manifestazione di questo lunedì erano infatti presenti il sindaco di Acqui Lorenzo Lucchini, l’Onorevole Federico Fornaro, capogruppo di Liberi e Uguali, l’assessore regionale Marco Protopapa, il consigliere regionale Domenico Ravetti e il presidente di Rilanciamo Acqui Gualberto Ranieri. La manifestazione è iniziata con un toccante minuto di silenzio per Angelo Formica, dipendente del Grand Hotel trovato senza vita nella sua casa di Incisa Scapaccino lo scorso 14 febbraio. “Lottiamo anche per chi non c’è più” hanno sottolineato i lavoratori.
“Abbiamo chiesto la ripresa del tavolo delle trattative” ha sottolineato Maura Settimo segretario Uiltucs Alessandria “la politica si è messa a disposizione per evitare i licenziamenti e per salvaguardare un patrimonio della città. Tutti i lavoratori hanno percepito la vicinanza delle istituzioni”. Sono circa 30 i lavoratori a rischio esubero: “Il tempo sta scadendo, a fine marzo terminerà la cassintegrazione” ha aggiunto Settimo “siamo pronti ad altri presidi se non saremo convocati a breve, la proprietà deve ascoltare le nostre controproposte”.
