Autore Redazione
venerdì
22 Aprile 2022
05:30
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Cronaca - Alessandria

“Fino a Santiago di Compostela da solo, una sfida con me stesso”: l’avventura di un giovane alessandrino

“Fino a Santiago di Compostela da solo, una sfida con me stesso”: l’avventura di un giovane alessandrino

ALESSANDRIA – “Una sfida con me stesso, ora che un capitolo della mia vita si è chiuso e sono in attesa di aprirne un altro”. Partito ieri dall’aeroporto di Bergamo, il giovane alessandrino Gabriele Degola ha motivato così la scelta di intraprendere, da solo, il Cammino di Santiago di Compostela. Neo laureato in Ingegneria Informatica al Politecnico di Torino, il 24enne ha scelto di assecondare la sua passione per il trekking, in un percorso tra i più praticati da donne e uomini di tutto il mondo.

“Inizierò da Saint Jean Pied de Port, in Francia” ha raccontato Gabriele su Radio Gold “in circa 30 giorni arriverò a Santiago di Compostela, percorrendo una media di 20/30 chilometri al giorno. Perché questo viaggio? Ci pensavo da tempo e ho deciso di farlo dopo essermi laureato, in attesa di entrare nel mondo del lavoro. Penso sia un buon intermezzo che mi offrirà l’occasione di riflettere su di me e sul mio futuro. In questo mese avrò la possibilità di apprezzare diversamente il tempo, uscendo dai ritmi frenetici e dalle scadenze che, giocoforza, siamo abituati a rispettare. Avevo bisogno di rallentare le mie giornate”.

“Andare da solo non mi spaventa” ha aggiunto Gabriele “inizialmente mi ero confrontato con un mio amico e con la mia fidanzata: anche loro avrebbero voluto partecipare ma alla fine, per motivi diversi, non è stato possibile. Già in passato ho percorso a piedi diversi itinerari, ad esempio andando da Bologna a Roma. La mia famiglia è contenta: mio padre, ad esempio, vorrebbe fare un’esperienza di questo tipo ma è difficile, per chi lavora, potersi ritagliare una finestra di un mese per se stesso. Sono sicuro che in queste settimane avrò la possibilità di conoscere tante persone provenienti da paesi e culture diverse. Non vedo l’ora”.

Un grandissimo in bocca al lupo a Gabriele che, nelle prossime settimana, racconterà proprio sul nostro sito la sua avventura solitaria, tappa dopo tappa. 

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