Autore Redazione
martedì
7 Giugno 2022
14:08
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Cronaca - Casale Monferrato

Torna il festival “Vignale in danza”, un evento lungo oltre quattro mesi

Torna il festival “Vignale in danza”, un evento lungo oltre quattro mesi

VIGNALE – Il nome di Vignale Monferrato è sinonimo di danza dal 1978, Il borgo monferrino, ha ospitato festival internazionali di danza sotto varie direzioni artistiche ed enti. Oggi il festival “Vignale in danza” ritorna, oggi come allora, ad essere un valore aggiunto rappresentando un’occasione per i giovani che collaboreranno ed impareranno con le compagnie affermate alternando giornate di spettacolo a quelle di formazione. Sarà di nuovo l’apertura di un paese e di un territorio all’arte ed alla accoglienza, e ciò attraverso l’istituzione di vere e proprie residenze artistiche. Le residenze artistiche, sono un vero e proprio mezzo di scambio, di innovazione e networking. Le residenze artistiche “di nuova generazione” innovano e arricchiscono il mondo dello spettacolo e con esso il territorio in cui è ospitato. L’offerta artistica comprende la danza neoclassica, la danza contemporanea, la performances e l’improvvisazione danzata.

Il festival, curato dalla direttrice artistica Michela Maggiolo e organizzato dal Comune di Vignale insieme all’Associazione culturale stabilimento delle arti, nella sua seconda edizione si svilupperà su un lungo periodo dal 27 Giugno al 1^ Novembre 2022, focalizzato nelle seguenti date:
27 Giugno -10 Luglio
26- agosto -3 Settembre
29 Ottobre 1 Novembre

Per maggiori informazioni potete scrivere a stabilimentodellearti@gmail.com


“L’adesione della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria alla rassegna “Vignale in Danza” – dichiara il presidente dell’Ente, notaio Luciano Mariano rappresenta la continuazione naturale di una collaborazione che risale addietro nel tempo e che ha sempre raggiunto gli obiettivi turistico-culturali prefissati dai rispettivi partner. La cornice delle colline del Monferrato e gli “infernot” dello storico Palazzo Callori, che hanno contribuito a inserire questo angolo di Piemonte tra i siti dell’Unesco, saranno il teatro degli spettacoli che si susseguiranno nei prossimi mesi, contribuendo ancora una volta, a richiamare pubblico dall’alessandrino e dalle province limitrofe. Il valore aggiunto di questo progetto sta, inoltre, nella capacità di fare formazione aprendo le porte anche a giovani con disabilità e utilizzando le “residenze artistiche” che permettono un positivo interscambio tra il mondo dello spettacolo e il territorio ospitante. Siamo certi che l’impegno del Comune di Vignale e la professionalità dell’Associazione “stabilimento delle Arti” e degli altri collaboratori permetterà di realizzare una stagione di danza di alto livello, ricca di coreografie innovative e caratterizzata da moderne sperimentazioni artistiche. Un progetto che offrirà un valido contributo alla cultura e al rilancio turistico della nostra provincia in linea con la strategia di sviluppo del territorio perseguita dalla nostra Fondazione”.

“Come auspicato l’anno scorso proprio in questa sede – dice il sindaco di Vignale, Tina Corona, – anche quest’anno ritorna il festival internazionale di danza a Vignale. Il sogno che volevo realizzare da tempo si è ora avverato, una splendida conferma che questi luoghi sono degni e imprescindibili scenari e coreografia per un evento come il festival “Vignale in danza”. Ringrazio i componenti dell’Associazione Culturale Stabilimento delle Arti, la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria Piemonte dal Vivo e gli Sponsor che mi danno la possibilità di creare qualcosa di unico e raro. Una stupenda occasione per fondere linguaggi apparentemente così diversi come quello della danza e del territorio, perché Vignale è sinonimo di “danza”, difatti è dal 1978 che il paese ospita questa kermesse di fama internazionale, e oggi sono qui per rinnovare l’appuntamento; questa edizione si svolgerà su un lungo periodo che comprenderà tutta l’estate ed inizio autunno, per mostrare il nostro territorio sotto molteplici aspetti in ambito turistico e anche enogastronomico. Manifestazione dove tradizione e innovazione possono fondersi, dove la sperimentazione e lo studio hanno trovato spazi e collocazione, dove realtà locali ed internazionali si confrontano e integrano. Ecco la formula che ci consegna la certezza di poter offrire un appuntamento culturale vivace ed emozionante ed internazionale del nostro territorio”.

Il direttore artistico Michela Maggiolo aggiunge: “Ho nel cuore il paese di Vignale Monferrato perché fin dai 13 anni ho frequentato il festival di Vignale Danza, grazie a borse di studio erogate. A Vignale ho imparato la disciplina e il lavoro duro. Li? ho deciso la mia strada di ballerina e arpista. E’ stata una fortuna. Per me è giunto il momento di ridare alle nuove generazioni quella linfa vitale artistica che ho ricevuto. Con i workshop innovativi i giovani avranno, come ho avuto io, la possibilità di confrontarsi e di osare, farsi notare e, perché no, di divertirsi tramite l’arte coreutica. Avranno, altresì, l’opportunità di conoscere e credere in se stessi. Gli spettacoli di nuova generazione (di cui alcuni interattivi) stimoleranno il nostro intelletto. VIGNALE IN DANZA sarà un festival diffuso per creare visibilità ed economia nel nostro meraviglioso territorio. Il festival tramite l’associazione Abilitando sarà accessibile agli spettacoli e ai workshop per tutti”.

“La prima nazionale di “MEMORIA ECOICA” a Vignale – sottolinea il coreografo, Mattia Gandini,è la realizzazione di un progetto di arti performative ed elaborazioni drammaturgiche uditive e visive. L’opera sarà presentata a un pubblico ridotto. All’ingresso il pubblico riceverà un auricolare wifi individuale che verrà utilizzato per ascoltare i suoni dal vivo creato dai danzatori. I suoni, prodotti naturalmente dai danzatori nel corso di partiture coreografiche, saranno ripreso e calibrato dal nostro sound designer Vincenzo Scorza. Il suo compito sarà quello di rimettere a posto e ricostruire un ambiente uditivo predisposto per il pubblico, culminante in una creazione di partiture drammaturgiche come prodotto dei danzatori stessi. Consideriamo che, normalmente, il protagonista di una coreografia è il danzatore che rappresenta il suo corpo, mentre il la musica funge da contorno e supporto per la produzione teatrale. Mattia Gandini, coreografo, vuole invertire i ruoli rendendo protagonista la partitura musicale, mezzo di una formazione specifica con i danzatori, uno sviluppo attraverso il quale una sonora partitura drammaturgica può essere realizzati in virtù di elaborazioni fisiche da parte dei corpi dei danzatori. I danzatori diventano così un supporto fondamentale per creare un nuovo protagonista: la body music. Questo è un progetto inedito, è stato testato ed è attualmente in fase sperimentale e di ricerca”.

L’intero programma è disponibile sul sito www.vignaleindanza.com

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