7 Novembre 2022
05:20
Carenza personale, Ospedale: “Da un anno al Pronto Soccorso medici esterni per pazienti non gravi di notte”
ALESSANDRIA – “Con questa prospettiva demografica la situazione peggiorerà sempre più”. Così nell’ultimo consiglio comunale di Alessandria il sindaco Giorgio Abonante ha risposto all’interpellanza del capogruppo di Alessandria Civica, Gianni Ivaldi, riguardo la carenza di personale che affligge l’Azienda Ospedaliera. “Una questione di assoluta importanza” ha aggiunto il primo cittadino “manca personale medico e infermieristico. Bisogna arrivare velocemente a delle conclusioni, visto che con questa prospettiva demografica la situazione peggiorerà sempre più. Sarebbe giunto il momento per tutta la politica di fare un ragionamento serio sulle strutture ospedaliere. Ad oggi, però, sul nuovo ospedale non c’è una discussione: si decide un’area e si dice che si deve fare lì. Bisognerebbe però partire dal presupposto che si tratta di un ospedale di quadrante, ragionando sulla disponibilità di medici e infermieri in prospettiva e su come aggregare queste forze, continuando a offrire punte di eccellenza per il nostro territorio. Questa discussione non si riesce a fare, anche se in questi mesi ci abbiamo provato. Da rappresentante del Comune porterò avanti il discorso, per far sì che si possa arrivare al nuovo ospedale il prima possibile, ma da cittadino e da amministratore mi aspetterei una discussione più ampia e di prospettiva”.
Entrando nel dettaglio, poi, il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, Valter Alpe, ha sottolineato che, ad oggi, “la struttura di Medicina Chirurgia Accettazione Urgenza conta su 8 dirigenti medici strutturati, a fronte di una dotazione organica di 22 dirigenti medici, una carenza in linea coi dati livello nazionale. Da novembre 2021, inoltre, il Dipartimento di Emergenza e Accettazione è stato integrato con personale medico fornito da cooperative che garantisce la copertura dei turni notturni solo per i codici di bassa complessità. Il resto viene gestito da personale medico strutturato, integrato da personale medico dipendente di discipline equipollenti proveniente da altri reparti ospedalieri”.
“La crescente sinergia con l’Università Piemonte Orientale” ha continuato il direttore Alpe “consente e consentirà un costante inserimento di medici specializzandi che si integrano proficuamente col personale strutturato. La scorsa estate, inoltre, è stato sottoscritto coi sindacati un accordo: nell’ambito del saldo di fondi aziendali 2021 è stata riconosciuta una maggiorazione di tariffa oraria da 60 a 80 euro all’ora per il personale medico dipendente di discipline equipollenti proveniente da altri reparti ospedalieri. Inoltre è stato riconosciuto al personale medico del Dea la partecipazione al fondo di perequazione. Auspichiamo che, per ovviare alle criticità, nel prossimo contratto nazionale si aggiunga un maggior riconoscimento del disagio e, nell’ambito dell’attuazione del Pnrr, si rafforzi la risposta dell’assistenza territoriale, sgravando così le strutture di emergenza”.