Incidente mortale Terzo Valico: qualcosa nel sistema di sicurezza non ha funzionato

VOLTAGGIO – La dinamica dell’incidente nel cantiere del Terzo Valico a Voltaggio è ancora al vaglio degli inquirenti ma è molto probabile che qualcosa nel sistema di sicurezza non abbia funzionato. L’infortunio mortale di questo martedì 7 febbraio 2023 è ancora oggetto di una attenta analisi eppure sono già emersi alcuni aspetti che dovranno essere chiariti. In base ai rilievi degli inquirenti e dei tecnici dello Spresal i due lavoratori stavano operando tra la struttura in cemento della galleria e la parete di roccia e, come a volte avviene in queste situazioni, si è verificata una fuga di gas metano nello stretto spazio in cui gli operai erano intenti, con attrezzi manuali, a rimuovere alcune armature in ferro. Probabilmente una scintilla ha poi innescato l’esplosione che ha investito i lavoratori.

Uno dei due, l’operaio di 34 anni Salvatore Cucè, ha riportato ustioni di terzo grado sul volto e parte del corpo, il collega invece ustioni di primo grado. Nonostante l’incidente comunque entrambi sono scesi dal ponteggio per cercare soccorso ma il 34enne, a causa delle lesioni riportate è poi deceduto in seguito a un arresto cardiaco. In situazioni di questo genere, spiegano gli esperti, sono attivi rilevatori che identificano e segnalano eventuali fughe di gas ma in spazi così angusti vengono adottati anche soluzioni per consentire una forte areazione in grado di impedire il ristagno proprio di eventuali pericolose sacche di gas. Le ulteriori analisi e la testimonianza dell’operaio ora ricoverato all’ospedale di Novi forniranno altri elementi per ricostruire tutti gli aspetti di un incidente terribile che segna ancora una volta la provincia di Alessandria.

In copertina foto d’archivio