Autore Redazione
martedì
14 Febbraio 2023
05:50
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Cronaca - Alessandria

Proteste sulla chiusura parcheggio Berlinguer per Juve-Foggia, Questura: “Purtroppo non c’erano alternative”

Proteste sulla chiusura parcheggio Berlinguer per Juve-Foggia, Questura: “Purtroppo non c’erano alternative”

ALESSANDRIA – “Siamo consapevoli del disagio per tanti cittadini ma, purtroppo, non ci sono alternative”. Così la Questura di Alessandria ha spiegato le ragioni che hanno comportato la scelta di chiudere il parcheggio di piazzale Berlinguer nella giornata di mercoledì, destinandolo alla tifoseria del Foggia, in vista della partita delle 20.30 contro la Juventus Next Gen, valida per la Coppa Italia Serie C. Il provvedimento è stato infatti stabilito per ragioni di sicurezza, visto l’ingente afflusso di sostenitori della formazione rossonera: circa 400 direttamente dalla città pugliese con pullman mentre altri 600/700 arriveranno da città piemontesi o lombarde, molti con auto o minivan. L’area di piazzale Berlinguer è stata ritenuta l’unica in grado di accogliere tutti questi mezzi. I tifosi ospiti saranno poi ospitati nel settore dedicato dello stadio e in una parte del rettilineo. Già da lunedì pomeriggio, quando è stata diramata la notizia, tanti cittadini, in particolare pazienti e dipendenti dell’Azienda Ospedaliera, hanno sottolineato la loro contrarietà. “Ci sono tante persone che si sottopongono anche a cure come la chemioterapia, entrano alle 7.30 ed escono alle 14.30. L’alternativa sarà parcheggiare dietro all’Ospedale Infantile ma è una tragitto che chi fa la chemio non sempre si sente di fare” ha sottolineato un ascoltatore Paolo Siro Raiteri. “È possibile che in Italia esista solo il calcio? I tifosi potrebbero parcheggiare tranquillamente nel parcheggio di piazza Divina Provvidenza o in quello spazio adiacente all’aeroporto e fare quattro passi visto che non vanno a lavorare. Non avete idea di quanto porti a noi tutti del malcontento, che invoglia all’assenteismo o alla maleducazione” ha aggiunto un altro cittadino, dipendente dell’Ospedale di Alessandria.

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