Autore Redazione
venerdì
5 Maggio 2023
07:00
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Cronaca - Piemonte

Presentato il programma del festival culturale Passepartout di Asti

Si intitola Fronti la ventesima edizione del festival organizzato dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti
Presentato il programma del festival culturale Passepartout di Asti

ASTI –  Passepartout, il festival culturale della Città di Asti, compie 20 anni e festeggia con un programma che tocca come sempre i temi più vari, dalla geopolitica alla storia, passando per economia, società, ambiente, musica, fotografia, arte e letteratura. Si svolgerà da giovedì 1 a domenica 11 giugno, organizzato dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti con la Città di Asti e la Regione Piemonte, con la direzione scientifica di Alberto Sinigaglia. Il titolo di questa speciale edizione, “Fronti”, allude all’invasione russa dell’Ucraina e alle altre guerre in corso, ma anche ai nuovi fronti della geopolitica e ai tanti fronti aperti su temi  nazionali scottanti. La Biblioteca Astense è il cuore pulsante della città arrivata tra le finaliste di Capitale Italiana della Cultura 2025. “Con Passepartout, che ha fatto nascere e che ha cresciuto, affronta ogni anno temi cruciali, affidandoli ai maggiori esperti. Con il Premio D’Appello, rilanciato proprio da Passepartout, dona ogni anno ad Asti l’incontro con dieci tra i migliori scrittori della nuova produzione letteraria“, ha spiegato Sinigaglia, “per queste ragioni i vent’anni del festival non vanno celebrati con il bilancio di un felice passato, ma con un progetto culturale che rafforzi Asti e le sue giuste aspirazioni”. In occasione dei vent’anni di Passepartout si parlerà con i manager Evelina Christillin e Roberto Daneo e con Donatella Gnetti  delle energie e idee che potrebbero molto

Oksana Lyniv

giovare al ritmo e al futuro della città. Gli incontri con la direttrice d’orchestra Oksana Lyniv, la calciatrice e allenatrice Carolina Morace, la sociologa Linda Laura Sabbadini, l’atleta e Vicepresidente vicaria del CONI Silvia Salis e la pilota automobilistica Prisca Taruffi si inseriscono nel solco di una riflessione sulle conquiste delle donne, ragionando su quelle mancate e sulle lotte e le sofferenze che altre donne affrontano in altri paesi.  La guerra tra storia e futuro sarà argomento di discussione con la giornalista Lucia Annunziata, con lo storico Luciano Canfora, l’inviato Rai a Mosca Alessandro Cassieri, Mattia Feltri direttore dell’Huffington Post, il Generale Claudio Graziano, già capo di Stato maggiore della Difesa e Presidente del Comitato militare dell’Unione Europea, Marta Ottaviani inviata della Stampa in Turchia, Angelo Panebianco politologo del Corriere della Sera e il giornalista de Il Giornale Stenio Solinas.

Pif

Passepartout osserva la società e ne ha scelto alcuni temi cruciali: la Giustizia, la Legalità, la Sanità dopo il Covid, l’Economia, la Denatalità. Due direttori del Festival dell’Economia di Torino, Pietro Garibaldi e Giorgio Barba Navaretti, appena terminata la manifestazione, riferiranno a Passepartout le ultime analisi sulla crisi economica aggravata dalle tensioni internazionali, dalla crisi energetica, dalla crisi ambientale; le possibili vie d’uscita; le prospettive del Pnrr. Giancarlo Caselli, affronterà la situazione della giustizia, della legalità, della mafia dopo l’arresto del boss Messina Denaro. Pif, popolare attore e regista di cinema e tv, ex inviato de “Le Iene”, racconterà come da siciliano ha guardato e guarda la mafia e i suoi capi da Riina a Messina Denaro. L’ex ministro della Salute e professore di Diritto costituzionale di Diritto pubblico alla Cattolica Renato Balduzzi parlerà della sua idea di sanità pubblica. Linda Laura Sabbadini, sociologa molto nota e direttrice dell’Istat, affronta il crescente problema della natalità, sfatando i luoghi comuni, analisi infondate e spiegandone le vere ragioni.

Passepartout ha sete di cultura e, poiché la cultura è immersa nel suo tempo e nella società, affronta argomenti come le vecchie e nuove paure, alimentate dai nuovi sistemi di comunicazione e dai loro manovratori. Il filosofo Roberto Escobar analizza i volti della paura, inquietanti quando usati da chi ne fa strumento, utili se interpretati nel modo giusto. Lo storico della letteratura Giorgio Ficara il potere, i rapporti di forza sociali, famigliari e politici, in compagnia di due grandi scrittori: Italo Calvino, del quale ricorre il centenario della nascita e Alessandro Manzoni, del quale ricorrono i 150 anni della morte.  Due figure internazionali, Carlo Ginzburg e il Cardinale Gianfranco Ravasi, hanno scelto di portare a Passepartout due grandi temi: la libertà e l’umanesimo. La lezione dell’ex ministro della Cultura del Vaticano è dedicata alla memoria del biblista astigiano Paolo De Benedetti. Dell’esperienza di Nova Gorica e Gorizia insieme capitali europee della cultura parlerà il Sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna. Il Prof. Fabrizio Rufo insegnante di Bioetica alla Sapienza tratterà di scienza e democrazia, il filosofo Stefano Zecchi di come la bellezza può essere fondamento del conoscere e dell’agire.

Ad aprire gli appuntamenti una selezione di letture in omaggio a Italo Calvino, di cui ricorre il centenario della nascita, a cura dell’attrice Ileana Spalla. Salvo diverse indicazioni, gli incontri, introdotti da Roberta Bellesini Faletti, presidente della Biblioteca, si terranno nel cortile di Palazzo del Collegio, con ingresso da via Carducci 64. In caso di maltempo gli incontri previsti in cortile si terranno al Palco 19, in via Ospedale 19 (a pochi passi da Piazza Alfieri). Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Tutti gli incontri verranno trasmessi in streaming sulla pagina Facebook del festival, e successivamente saranno disponibili sul canale YouTube di Passepartout, che conta oltre 6.600 iscritti e ha quasi raggiunto il traguardo dei 2 milioni di visualizzazioni.

Una serie di eventi e iniziative accompagneranno la programmazione del Festival: la Mostra fotografica di Franco Rabino “ANNO DOPO ANNO. Vent’anni di festival Passepartout – Parole in forma di ritratti”, la cui sede è in via di definizione e Passepartout incontra, letture e pezzi teatrali in continuità ideale con il tema di Passepartout 2023, grazie alla collaborazione di Ileana Spalla e alla Casa del Teatro 3. In occasione di Passepartout, la Sinagoga di Asti, in via Ottolenghi 8, sarà aperta con visite guidate gratuite senza prenotazione a cura della Comunità Ebraica di Torino e dello studio Artefacta.  Maggiori dettagli e aggiornamenti su www.passepartoutfestival.it e su www.facebook.com/PassepartoutFestival , www.instagram.com/passepartout_festival . Passepartout si avvale del sostegno di Città di Asti, Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Fondazione CRT, ed è sponsorizzato da Reale Mutua Assicurazioni, da Fineco per la serata con Angelo Panebianco.

 

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