Autore Redazione
martedì
11 Luglio 2017
05:44
Condividi
Cronaca - Alessandria

In autunno il Museo Alessandria Città delle Biciclette

Sarà allestito a Palazzo Monferrato, grazie alla Camera di Commercio.
In autunno il Museo Alessandria Città delle Biciclette

ALESSANDRIA – La Camera di Commercio di Alessandria ha deciso di festeggiare al meglio i duecento anni di storia ufficiale della bicicletta. In ballo c’è la volontà di dare vita ad un museo permanente intitolato “Alessandria Città delle Biciclette”, sull’onda lunga del successo dell’omonima mostra.

“Siamo già al lavoro in estate per essere pronti in autunno” ha detto il presidente Giampaolo Coscia.

L’idea progettuale di un museo è nata dal successo che il nostro territorio ha avuto nella storia del mondo delle corse ciclistiche, ma anche nell’industria della bicicletta e del giornalismo sportivo.

La tecnologia multimediale sarà accostata al fascino dei cicli d’epoca e oggetti vintage in un percorso espositivo stabile. Nel progetto del Museo verrà dato risalto all’epoca in cui Alessandria divenne il fulcro del ciclismo nazionale, con le iniziative che hanno contraddistinto la Provincia.

Il quattro luglio su proposta del Presidente Coscia si è stabilita la sede che accoglierà il Museo, Palazzo del Monferrato in Alessandria. “Credo che questa scelta d’uso rappresenti una risposta positiva e un oggettivo elemento di aiuto per rendere più vivo e attraente il centro storico della città” – ha spiegato il Presidente Coscia che ha poi ricordato il programma del 2016, quando il Comune di Alessandria e la Camera di Commercio hanno dato vita ad un progetto di riscoperta del ciclismo, denominato “Alessandria città delle biciclette” e una mostra sempre nella primavera dello stesso anno negli spazi espositivi di Palazzo Monferrato.

Il territorio ha offerto molto al ciclismo nazionale, da Carlo Michel a Giovanni Maino, dalle Borsaline al Circolo Velocipedistico Alessandrino, dalla rivalità tra il tortonese Giovanni Cuniolo detto “Manina” e Giovanni Gerbi detto il “Diavolo Rosso”, fino alla vicende dei Campionissimi come Costante Girardengo e Fausto Coppi. 

Nel Museo sarà allestita un’area dinamica, dove verranno ospitati cimeli che non fanno parte a titolo stabile delle collezioni come raccolte fotografiche e pezzi unici della storia del ciclismo.

Il progetto di “Museo diffuso del ciclismo”, comprende un ecomuseo territoriale a rete, con itinerari turistico-culturali-sportivi come piste e velodromi, sedi di aziende, case natali di campioni, monumenti ecc. La creazione di questo progetto richiederà la realizzazione di mappature dei percorsi delle principali corse ciclistiche storiche, dei percorsi ciclabili e delle aziende produttrici di biciclette.

Fondamentali saranno le sinergie con l’Agenzia Alexala e con la rete di PiemonteBike.

Condividi