Cronaca - Pavia - Tortona

Colpo allo spaccio: smantellata banda che smistava “la bella” e “la brutta” nell’Alessandrino

TORTONA-PAVIA – Una importante e corposa azione dei Carabinieri di Tortona ha permesso di sciogliere una associazione che spacciava droga in provincia di Alessandria. L’operazione ha visto all’opera quindici pattuglie e oltre 30 Carabinieri tortonesi insieme al Nucleo cinofili di Volpiano e ai Carabinieri di Voghera e per il blitz sono
intervenute anche le Teste di Cuoio, le S.O.S. del 1^ Reggimento Moncalieri, che, insieme ai Carabinieri tortonesi, al Nucleo Investigativo di Alessandria e allUnità Cinofila della Polizia Locale di Oleggio (NO)  hanno effettuato irruzioni e perquisizioni alla ricerca di stupefacente, soprattutto all’interno di un immobile dove si riteneva potessero essere presenti spacciatori armati.

L’azione dei militari ha portato all’arresto di 4 persone, già note alle forze dell’ordine, e alla notifica di due divieti di ritorno nell’Alessandrino. Tutti e sei i soggetti sono accusati a vario titolo di spaccio e detenzione di droga ai fini di spaccio per reati commessi tra aprile e maggio dell’anno scorso a Tortona, Pontecurone, Alessandria e Castelnuovo Scrivia. Le indagini erano scattate a marzo del 2023 dopo aver intercettato una persona che aveva appena acquistato eroina da uno spacciatore. Le ricostruzioni degli inquirenti hanno appurato che gli arrestati, insieme ad altri cinque complici tuttora ricercati, rifornivano il territorio con “la bella“, cioè la cocaina, e “la brutta“, l’eroina, oltre che con diversi quantitativi di hashish. 

Ogni spacciatore aveva il proprio ruolo in questo meccanismo, a cominciare dal “dottore” che faceva da telefonista, prendeva le ordinazioni e smistava i pusher sul territorio. Questi ultimi, se arrestati, venivano immediatamente avvicendati per non interrompere il giro creato.

I Carabinieri hanno ricostruito un flusso di tremila cessioni di droga e un giro d’affari di 5mila euro. L’operazione dei militari ha permesso anche di recuperare una sorta di “libro mastro“, una agenda con la lista dei clienti con debiti e crediti, 4.250 euro in contanti, macchine conta banconote e per confezionare sottovuoto.

Le analisi compiute sulla merce sequestrata hanno accertato la prevalenza di presenza del 6-MAM (6 acetilmorfina), dagli effetti assimilabili all’eroina ma dal colore più scuro ed  effetti droganti più rapidi.

Tra le persone arrestate infine anche due malviventi coinvolti nella sparatoria di Pontecurone dello scorso 28 settembre, uno dei quali già detenuto nella Casa circondariale di Alessandria per omicidio e porto abusivo di armi.

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