Cronaca - Alessandria

Alessandria ricorda Giovanni Palatucci, il poliziotto “Giusto tra le nazioni” morto a Dachau

ALESSANDRIA – “La polizia significa vita, quella vita che serve ad aiutare il prossimo, la povera gente”. Ne era convinto Giovanni Palatucci, l’ultimo questore di Fiume morto nel campo di concentramento di Dachau, il 10 febbraio del 1945. Palatucci non sopravvisse alla violenza e agli stenti del campo di concentramento dove fu deportato dopo l’arresto della Gestapo. Lo accusarono di cospirazione e intelligenza con il nemico per aver salvato più di 5mila ebrei e perseguitati, come è stato ricordato durante la cerimonia organizzata ad Alessandria dalla Questura, in collaborazione con il Comune.

Su iniziativa del consigliere comunale Giuseppe Bianchini, dal 2003 al quartiere Cristo di Alessandria c’è una piazza intitolata proprio al Vice Commissario di Pubblica Sicurezza e in quello spazio verde oggi cresce anche un olivo piantato in onore dell’ultimo questore di Fiume. Anche quest’anno in piazza Giovanni Palatucci si sono radunate Autorità civili e militari della provincia per rendere omaggio al poliziotto riconosciuto “Giusto tra le nazioni” e proclamato dalla Chiesa Cattolica Beato “Servo di Dio“, come è stato ricordato da Roberto Pascoli, presidente dell’Associazione Nastro Tricolore.

In omaggio al senso di giustizia e solidarietà umana di Giovanni Palatucci è stata deposta una corona della Polizia di Stato da Maria Bruna Olivieri, Vicaria del Questore di Alessandria Sergio Molino, dal Prefetto di Alessandria Alessandra Vinciguerra, dal vicesindaco di Alessandria Giovanni Barosini e dal Vescovo, Monsignor Guido Gallese.
Autorità, cittadini e rappresentanti della Scuola di Polizia di Alessandria, delle associazioni combattentistiche e d’arma si sono poi raccolti in un momento di preghiera insieme al Vescovo e al Cappellano della Polizia di Stato, Don Augusto Piccoli.

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