Autore Redazione
lunedì
24 Febbraio 2025
05:28
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Cronaca - Piemonte

Commercio in crisi: in Piemonte chiude un negozio ogni 2,4 aperture

Commercio in crisi: in Piemonte chiude un negozio ogni 2,4 aperture

PIEMONTE – Il 2024 si conferma “l’anno peggiore per il commercio piemontese”. Tra gennaio e dicembre, secondo un’analisi di Confesercenti su dati camerali, si sono registrate 1.506 nuove aperture contro 3.579 chiusure. Un rapporto di 2,4 chiusure per ogni nuova attività, in netto peggioramento rispetto a dieci anni fa, quando il dato era di 1,5. Se questa tendenza proseguirà senza inversioni, entro il 2034 il numero di nuove aperture potrebbe avvicinarsi allo zero, decretando la fine del commercio tradizionale.

Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti Piemonte, sottolinea la crescente preoccupazione per la situazione: “Il fenomeno non è nuovo, ma ciò che colpisce è la sua accelerazione. Senza interventi immediati, la desertificazione commerciale si consoliderà anche nelle città più grandi, con ripercussioni economiche e sociali importanti“. La chiusura dei piccoli negozi non solo impoverisce l’offerta commerciale, ma incide negativamente sulla vivibilità e sulla sicurezza delle aree urbane.

Secondo lo studio, le difficoltà del settore sono legate a tre fattori principali: la lenta ripresa dei consumi, la concorrenza delle grandi catene e del commercio online, e l’accesso limitato al credito per le piccole imprese. “È da tempo che il commercio di vicinato deve diventare una priorità, con un fondo dedicato sul modello europeo per l’agricoltura. Salvaguardare il commercio locale significa proteggere non solo imprese e occupazione, ma anche un modello di città e di consumo che rischia di scomparire“, aggiunge Banchieri.

Confesercenti chiede misure urgenti a sostegno del settore per evitare che la crisi diventi irreversibile. L’appello è rivolto alle istituzioni affinché mettano in campo strumenti concreti per sostenere le piccole attività, elemento essenziale per il tessuto economico e sociale del Piemonte.

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