All’iftar, la cena che unisce, il ricordo del piccolo Jibril e l’abbraccio alla sua famiglia
ALESSANDRIA – L‘iftar è tornato a unire la comunità alessandrina nel segno del rispetto reciproco. Sabato, alla Casa di Quartiere di Alessandria, la cena che rompe il digiuno nel mese del Ramadan ha unito centinaia di persone anche in un abbraccio simbolico alla famiglia del piccolo Jibril. Durante la cena il pensiero è andato al bambino di 2 anni e mezzo, precipitato da una finestra della casa dove viveva con la famiglia al quartiere Cristo.
La morte del piccolo, mancato venerdì, ha lacerato la città, ha sottolineato il sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante. Il momento di festa del’iftar non cancella il lutto, ha aggiunto Mohamed Lotfi, vicepresidente del Centro Culturale Islamico di Alessandria, ma dimostra l’unione di una comunità che sa vedere l’umanità che ci unisce tutti al di là delle singole differenze. E proprio con quello spirito di “fratellanza” la comunità musulmana e i giovani musulmani alessandrini già lo scorso anno avevano allargato l’iftar a tutta la città. E con quello stesso spirito, Alessandria di nuovo ha raccolto l’invito a partecipare a una cena ha unito sapori, culture e ricolto un messaggio pieno di affetto e vicinanza alla famiglia del piccolo Jibril.