PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Ad Alessandria è nato il comitato Referendum Cittadinanza. Il movimento raggruppa associazioni e gruppi politici di tutta la provincia, a cominciare da: Agenzia migrazioni, Anpi Ovada, APS Cambalache, BlogAL APS, Casa di Quartiere Alessandria, Circolo PD di Casale Monferrato, Circolo PRC di Tortona, Coalizione Casale Davvero, Cooperativa Alpi del Mare, Donne Insieme, EquAzione coop sociale E.T.S, Fiab Alessandria Gliamicidellebici Odv, Gruppo Scout Agesci Aic Casale Monferrato, ICS, Libera, Legambiente circolo Verdeblu Casale, Mezz’ora per la pace, Movimento Italiani Senza Cittadinanza, Possibile Alessandria, Refugee Welcome Alessandria, Refugee Welcome Italia, Rifondazione Comunista Federazione di Alessandria, Sine Limes, Yggdra.
Votando Sì a questo referendum verranno ridotti da 10 a 5 gli anni di residenza legale in Italia richiesti per poter avanzare la domanda di cittadinanza italiana che, una volta ottenuta, sarebbe automaticamente trasmessa ai propri figli e alle proprie figlie minorenni.
Questa semplice modifica rappresenterebbe una conquista decisiva per la vita di molti cittadini di origine straniera (secondo le stime si tratterebbe di circa 2.500.000 persone) che in questo Paese non solo nascono e crescono, ma da anni abitano e lavorano, contribuendo alla sua crescita.
Partecipare agevolmente a percorsi di studio all’estero, rappresentare l’Italia nelle competizioni sportive senza restrizioni, poter votare, poter partecipare a concorsi pubblici come tutti gli altri cittadini italiani. Diritti oggi negati.
Il Referendum vuole allineare l’Italia ai maggiori paesi europei che hanno già compreso come promuovere diritti, tutele e opportunità garantisca ricchezza e crescita per l’intero Paese.
Il primo evento della campagna referendaria si terrà a Ovada, organizzato da Libera e Anpi Ovada, domenica 30 marzo alle 17, nella sede Anpi di Piazza Cereseto 7. Un Caffè di Cittadinanza per chiacchierare insieme e spiegare le motivazioni che hanno spinto i promotori a presentare il quesito.