28 Maggio 2025
17:48
Marengo 225: cultura, storia e futuro nell’anno del grande anniversario napoleonico
ALESSANDRIA – Duecentoventicinque anni dopo la vittoria di Napoleone a Marengo, il sito napoleonico torna a essere protagonista con un programma che unisce cultura, memoria storica e sviluppo territoriale. Lo ha sottolineato con entusiasmo il presidente della Provincia di Alessandria, Luigi Benzi, presentando le iniziative per l’importante ricorrenza affiancato, tra gli altri, anche dal vicesindaco di Alessandria, Giovanni Barosini.
Il Consiglio regionale del Piemonte ha rilanciato il sito di Marengo attraverso iniziative coordinate dall’Unione Giornalisti e Comunicatori Europei (Ujce), guidata da Efrem Bovo. Con oltre 4.400 adesioni all’agenda 2024, il Polo Culturale Marengo si presenta come motore identitario e volano economico per tutto il territorio, grazie anche al prezioso contributo del volontariato, che lo scorso anno ha permesso di accogliere più di 600 visitatori, come ha ricordato il consigliere della Provincia di Alessandria, Maurizio Sciaudone, delegato al Polo di Marengo
Il programma, costruito con cura per evitare spettacolarizzazioni belliche e puntare invece su contenuti storici e artistici, prende il via con l’“Educational Harley Tour” il 1° giugno: 80 biker arriveranno a Marengo per un viaggio sulle strade della storia, tra motori e degustazioni del vino “Marengo DOC”.
Dal 10 al 30 giugno Villa Delavo ospita l’esposizione dei maestri orafi di Valenza, che raccontano con disegni e creazioni il complesso rapporto tra arte e figura di Napoleone. Il 14 e 15 giugno, la 59ème Demi Brigade ripercorre il “cammino di Desaix” tra rievocazioni simboliche, musica, riflessione e un picchetto d’onore nel Cortile di Villa Delavo. Il Moto Club Marengo, da sempre protagonista, collegherà idealmente Napoleone a Garibaldi con un’escursione al Quarto dei Mille il 10 giugno, sottolineando il filo storico che lega l’epopea napoleonica al Risorgimento italiano.
Il 29 giugno è attesa la grande parata motociclistica “Moto Marengo 101”, con partenza da Marengo e tappe tra l’Astigiano e il Savonese, chiusa da uno spettacolo teatrale della Compagnia Fubinese che racconta “quelli dell’altra sponda” – soldati dimenticati che salvarono Napoleone.
Non mancano incontri culturali: il 19 giugno un jukebox letterario racconterà “il nostro Napoleone” con il liceo Galilei di Alessandria, mentre il 26 giugno l’architetto Gianni Cellé esplorerà le strade consolari che attraversano la piana di Marengo.
A luglio, la “Tosca” di Puccini – ambientata proprio nei giorni della battaglia – andrà in scena il 5 luglio, con un’anteprima di Marengo DOC. Il 15 luglio, al Museo della Gambarina, si rifletterà sul rapporto tra Napoleone, la Chiesa e la storia di Alessandria.
“La battaglia non si ricostruisce, si studia”, ha ribadito Efrem Bovo, temporary manager del sito. “Vogliamo raccontare le radici del cambiamento che da Marengo ha attraversato il Risorgimento fino all’Europa moderna. Non si spara, si dialoga.” Una memoria che guarda avanti, dunque. Perché a Marengo – come diceva Delavo – “l’Italia fu restituita a sè stessa”. E oggi questo luogo torna a parlare al presente.