Nato letteralmente “con la camicia”: ad Alessandria 4 casi all’anno

ALESSANDRIA – È nato il 20 maggio, alle 4.10, ed è nato con la camicia. Sebbene sia un modo di dire in realtà questo detto ha una origine medica come dimostra il racconto della nonna, orgogliosa del nipote, nato ad Alessandria, avvolto dal sacco amniotico. Un fatto estremamente raro che coinvolge l’1% dei parti. Le statistiche riferiscono una nascita del genere ogni 80mila parti e, spiegano dall’Ospedale di Alessandria, sono circa 4 i casi di questo tipo nel nosocomio alessandrino. Il sacco amniotico infatti comunemente si rompe durante il travaglio ma in alcuni casi può rimanere integro, senza comunque causare danni al piccolo. Il bambino è ancora attaccato al cordone ombelicale, che, naturalmente, gli fornisce ossigeno e nutrizione. Questa modalità di venuta al mondo rappresenta anche una situazione potenzialmente meno traumatica per il piccolo che si sente più protetto e al caldo nel liquido amniotico. Per questo si pensava che il bambino venuto alla luce con la camicia fosse più fortunato o con predisposizioni positive. 

La nonna Antonia ha raccontato questa esperienza a Radio Gold, sottolineandone l’eccezionalità e la bellezza, felice per il piccolo Zoro Bet, 4 chili, nato, per davvero, con la camicia.