Autore Redazione
sabato
31 Maggio 2025
21:02
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Cronaca - Alessandria

Laghetto fotovoltaico: gli ambientalisti difendono le rane e chiedono informazioni tempestive

Laghetto fotovoltaico: gli ambientalisti difendono le rane e chiedono informazioni tempestive

ALESSANDRIA – Nel laghetto fotovoltaico di Alessandria le questioni continuano a sguazzare. Il Comune di Alessandria ha annunciato l’imminente svuotamento dello specchio d’acqua al quartiere Cristo di Alessandria, con relativa pulizia e sanificazione del fondale, ma tre associazioni, Aisa vigilanza ambientale Liguria di Bosco Marengo, Pro Natura Alessandria e Ata PC, sono perplesse sul mancatospostamento degli anfibi presenti, con parere favorevole espresso dal Servizio Veterinario ASL e motivato dal fatto che gli anfibi migrerebbero da soli”.

Le associazioni “esprimono forti dubbi in tal senso perché il laghetto è ubicato in un quartiere urbano, densamente popolato e caratterizzato da direttrici stradali a intenso traffico veicolare. In tale contesto non è comprensibile come e dove gli anfibi dovrebbero “migrare”, mancando del tutto zone umide adiacenti”.  Il rischio, oppongono gli ambientalisti, è che si registri “una moria degli anfibi, causata dal traffico e dalla mancanza di altri siti idonei ad ospitarli nelle vicinanze”.
Una situazione che deve essere evitata perché “le rane sono classificate a elevato rischio di estinzione”. Le associazioni quindi “invitano il Comune di Alessandria e AMAG Ambiente ad attuare la cattura degli esemplari presenti nel laghetto fotovoltaico, secondo metodologie adeguate, e a provvedere alla loro liberazione in ambiente idoneo, prima di procedere allo svuotamento del bacino”. Contemporaneamente la richiesta è di ricevere informazioni sugli sviluppi e addirittura, “in mancanza, le Associazioni si riservano di adire provvedimenti legali nel caso dovesse verificarsi un nocumento alla fauna cagionato dallo svuotamento di tale bacino“.

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