Autore Redazione
mercoledì
4 Giugno 2025
11:57
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Cronaca - Acqui Terme

Federacma chiede più controlli sui trattori per evitare nuovi morti nei campi

Federacma chiede più controlli sui trattori per evitare nuovi morti nei campi

PIEMONTE – Federacma, la Federazione Confcommercio delle associazioni dei rivenditori di macchine agricole, operatrici e da giardinaggio, chiede azioni concrete per impedire nuove tragedie nei campi in Italia. La richiesta parte dopo il drammatico incidente di sabato sera a Montechiaro d’Acqui in provincia di Alessandria. Qui un uomo di 60 anni è morto precipitando in un dirupo di 30 metri con il trattore che stava guidando da solo su un terreno collinare. Una situazione purtroppo ricorrente, spiega la Federazione, per l’assenza di dispositivi di sicurezza adeguati e di controlli tecnici sui mezzi agricoli.

L’ultimo incidente mortale ha spinto Federacma a chiederela piena attuazione dell’obbligo di revisione sui trattori agricoli.

“Ogni settimana – dichiara il presidente di Federacma, Andrea Borio – assistiamo impotenti a una nuova tragedia, in collina come in pianura. Questa volta a perdere la vita è stato un sessantenne, in una zona impervia, dove l’utilizzo di un mezzo agricolo senza rollbar o cinture diventa un rischio letale. Sono anni che chiediamo l’adozione del decreto attuativo per la revisione dei trattori: ogni ritardo equivale a una condanna a morte per qualcun altro”.

Secondo i dati INAIL più recenti, oltre 100 agricoltori muoiono ogni anno per incidenti legati ai trattori, in gran parte per ribaltamenti. I mezzi più vecchi non dispongono delle strutture ROPS (Roll-Over Protective Structures) né delle cinture di sicurezza, dispositivi basilari per evitare che un mezzo diventi una trappola in caso di perdita di controllo.

La legge c’è, è dal 2015 che lo Stato dovrebbe applicarla – prosegue BorioMa mancano i controllori, le linee guida per le officine autorizzate, e la formazione. Tutto fermo da anni, mentre gli agricoltori continuano a morire. È come se avessimo imposto le cinture di sicurezza per le auto senza mai multare chi non le monta: l’effetto è nullo”.

Federacma rinnova la disponibilità a collaborare con le istituzioni per avviare finalmente un sistema efficiente di revisione tecnica e messa in sicurezza, sfruttando la propria rete di concessionari su tutto il territorio nazionale.

“La tragedia di Montechiaro d’Acqui – conclude Borio – dimostra ancora una volta che dobbiamo avere il coraggio di imporre ciò che è giusto e necessario: la sicurezza nei campi non è più rinviabile”.

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