Vigili del Fuoco: “Situazione al collasso”. Sabato 21 giugno sarà sciopero

PIEMONTE – Sarà sciopero il 21 giugno. La situazione dei Vigili del Fuoco in Piemonte e anche in provincia di Alessandria, come in tutte le altre, non è migliorata nonostante lo stato di agitazione proclamato il 17 marzo. Da tempo i sindacati reclamano una forte implementazione dell’organico con almeno 500 unità, come peraltro previsto dal decreto ministeriale sulle piante organiche del 2024.

L’incontro delle Organizzazioni Sindacali di categoria, Co.Na.Po., Fns Cisl, Uuil Pa Vvf, Fp Cgil Vvf, Usb Vvf, Confsal Vigili del Fuoco, Federdistat Cisal del 10 aprile con il Direttore Centrale per l’Emergenza, il Soccorso Tecnico e l’Antincendio Boschivo, delegato dal Capo del Corpo e il Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco per il Piemonte, Alessandro Paola, non ha portato a “risposte concrete” e questo “ha impedito di revocare lo stato di agitazione“.

La fatica dei Vigili del Fuoco nel gestire l’ordinario è emersa poi, hanno rilevato le parti sociali, durante l’ondata di maltempo eccezionale che ha colpito il Piemonte tra il 16 e il 20 aprile 2025, “causando una grave emergenza in diverse aree della regione. Le piogge intense e persistenti, con accumuli superiori ai 500 mm in meno di 72 ore nelle zone alpine del Torinese, Biellese e Verbano, hanno provocato alluvioni, frane, smottamenti ed esondazioni, colpendo duramente le province di Asti, Cuneo, Vercelli e Torino“.

Il sistema “è al collasso in Piemonte e a fronte di un’emergenza sempre più frequente e complessa, i Comandi dei Vigili del Fuoco operano con un organico drammaticamente sottodimensionato. Le organizzazioni sindacali denunciano questa situazione da mesi, la sicurezza dei cittadini piemontesi non può più attendere“. Da qui la decisione di una giornata di sciopero della categoria per sabato 21 giugno 2025 in tutte le sedi dei Vigili del Fuoco del Piemonte, Direzione Regionale Piemonte, Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli e Torino. Lo sciopero coinvolgerà il personale turnista (4 ore, senza decurtazione) dalle 9 alle 13 e il personale amministrativo (intera giornata).