Autore Redazione
martedì
1 Luglio 2025
18:30
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Cronaca - Alessandria

Al via la gara per il nuovo campus UPO ad Alessandria: un progetto da 70 milioni per innovazione e rigenerazione urbana

Al via la gara per il nuovo campus UPO ad Alessandria: un progetto da 70 milioni per innovazione e rigenerazione urbana

ALESSANDRIA – È ufficialmente partita la gara d’appalto per la realizzazione del nuovo Campus dell’Università del Piemonte Orientale ad Alessandria. Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, prende forma uno dei progetti più ambiziosi di rigenerazione urbana e innovazione accademica destinato a trasformare il quartiere Orti.

L’opera è promossa dall’Università del Piemonte Orientale (UPO), che ne sostiene gran parte dei costi – con importanti contributi da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca e della Fondazione Compagnia di San Paolo, nasce in collaborazione con il Comune di Alessandria e sarà realizzata nell’area dell’ex Mercato Ortofrutticolo e rappresenterà un nuovo modello di spazio educativo e di ricerca.

La gara d’appalto, avviata da Infra.To in qualità di stazione appaltante ausiliaria per conto di UPO, riguarda la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori.

Si tratta di un appalto integrato del valore complessivo di 57,3 milioni di Euro il costo globale dell’opera sarà invece prossimo ai 70 milioni di Euro – che verrà aggiudicato con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa basata sul miglior rapporto qualità/prezzo.

Il nuovo campus sorgerà in un’area strategica adiacente al Dipartimento di Scienze e innovazione tecnologica, generando un macro-comparto universitario che integrerà spazi di formazione, ricerca, socialità e verde pubblico. L’intervento si pone l’obiettivo di ricucire il tessuto urbano e paesaggistico, ridando identità e qualità all’intera zona.
Il progetto, redatto dal team multidisciplinare guidato dallo studio Atelier(s) Alfonso Femia, prevede edifici innovativi con facciate in cemento biodinamico e ceramiche colorate, terrazze verdi fruibili, pensiline fotovoltaiche e una grande corte interna come cuore del campus.

Per ciò che riguarda la didattica e la ricerca il campus ospiterà la Scuola di Medicina con i corsi di Medicina e Chirurgia e quelli della Professioni sanitarie, il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze politiche, economiche e sociali e numerose attività co-gestite da tutti i Dipartimenti UPO, su una superficie di circa 17.000 mq coperti. Il design degli spazi sarà volto a valorizzare la vivibilità con aree di co-working, una hall d’ingresso aperta sulla corte, e una scenografica scala esterna. Oltre ai nuovi edifici, il progetto include la riorganizzazione della viabilità con due nuove rotatorie, la riqualificazione della pista ciclabile lungo Viale Teresa Michel e aree di parcheggio rinnovate, come quella di Piazza Perosi (con 168 posti dedicati alle autovetture e 24 per le moto) che sorge proprio di fronte al DISIT. Le aree verdi saranno un elemento centrale del progetto: il parco universitario, infatti, sarà costituito da un’area di oltre 20.000 mq di suolo con bacini che consentiranno anche la gestione sostenibile delle acque piovane.

Il bando pubblicato oggi scadrà il 25/09/2025 prevede che la progettazione esecutiva dovrà essere ultimata entro 120 giorni dalla stipula del contratto. L’esecuzione dei lavori, da completarsi in 720 giorni, inizierà una volta approvato il progetto esecutivo da parte dell’Ateneo.
Il bando è disponibile sul sito web www.infrato.it nella sezione dedicata ai bandi di gara/ sezione UPO – Università del Piemonte Orientale.

La pubblicazione della gara per la progettazione esecutiva e per la costruzione del nuovo Campus, grazie alla collaborazione con Infra.To – ha dichiarato il Rettore UPO, professor Menico Rizzirappresenta un passo importante del percorso che nei prossimi anni consentirà di portare a termine il progetto. Il nuovo Campus sarà un modello di infrastruttura educativa sostenibile, capace di coniugare architettura, natura, innovazione tecnologica e impatto sociale inteso come la capacità di esprimere utilità per l’intera comunità di Alessandria e non solo. Sarà un’opera pensata per studenti e docenti ma anche per la Città e per chi ne sperimenta quotidianamente le dinamiche culturali, un simbolo di rinascita urbana e di visione condivisa per il futuro. Siamo inoltre convinti che l’opera contribuirà ad aumentare l’attrattività dell’Università sia a livello nazionale sia internazionale, tanto per la componente studentesca quanto per quella relativa a ricercatori e professori. Questo percorso, è utile ribadirlo, è il frutto di una visione strategica e lungimirante di crescita territoriale che UPO, dal 1998, ha promosso con costanza a beneficio delle giovani generazioni e delle comunità in cui lavora e vive ogni giorno“.

“Operare al fianco dell’Università del Piemonte Orientale in un progetto di tale rilevanza – dichiara Bernardino Chiaia, Presidente e Amministratore Delegato di Infra.Torappresenta per noi un motivo di orgoglio ed evidenzia il ruolo strategico di Infra.To come stazione appaltante ausiliaria capace di affiancare gli enti pubblici nei processi più delicati e strategici destinati a cambiare il volto del territorio. Infra.To, che ha visto confermata la qualificazione ANAC per lavori e forniture di importo illimitato, si conferma una realtà dinamica capace di essere un punto di riferimento strategico per le Amministrazioni Pubbliche, non solo nella progettazione e realizzazione di infrastrutture complesse del mondo trasportistico ma anche nei progetti di rigenerazione urbana“.

 

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