Autore Redazione
martedì
22 Luglio 2025
18:43
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Cronaca - Piemonte

Irpef: in Piemonte scattano gli aumenti per i redditi medi

Irpef: in Piemonte scattano gli aumenti per i redditi medi

PIEMONTE – L’assessore al Bilancio della Regione Piemonte Andrea Tronzano ha presentato in Prima Commissione consiliare la nuova manovra Irpef regionale, legata alla riforma nazionale che prevede il passaggio da quattro a tre scaglioni. “Una modifica necessaria – ha spiegato –  per prepararci a questo passaggio a tre scaglioni che comporta minori entrate per 150 milioni circa, ma che non graverà sui redditi più bassi”.

La revisione introduce ritocchi per garantire la tenuta dei conti: fino a 15mila euro di reddito annuo, nulla cambia (243 euro); per i redditi tra 15mila e 28mila euro (che comprendono il 45% della popolazione), si passa da 371 a 404 euro (+33 euro). Per la fascia 28-50mila euro, il prelievo sale da 685 a 791 euro (+106 euro). L’aliquota oltre i 50mila euro resta invariata “perché già massima”.

Tronzano ha assicurato che si tratta di una manovra temporanea, inserita in una programmazione triennale che prevede una riduzione delle aliquote nel 2028, per un gettito stimato in calo di 50mila euro. “Non godiamo ad aumentare le tasse – ha sottolineato – e molte Regioni hanno adottato misure simili“.

Durante il confronto in Commissione, l’opposizione ha presentato 220 emendamenti. Alice Ravinale (Avs) ha chiesto tempo per approfondire i dati, Sarah Disabato (M5s) ha criticato l’aumento del gettito “mascherato”, mentre Fabio Isnardi (Pd) ha proposto un maggiore recupero fiscale “verso chi è più furbo”. Dalla maggioranza, Carlo Riva Vercellotti (Fdi) ha sottolineato il lavoro contro l’evasione già svolto a livello nazionale e regionale, mentre il presidente della Commissione Ravello (Fdi) ha ricordato il parere favorevole della Corte dei Conti sull’assestamento. Gianna Pentenero (Pd) ha concluso invitando a non fare confronti col passato: “Il bilancio è sempre stato ingessato, con margini ridotti”.

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