29 Luglio 2025
16:32
Alessandria non aderisce a “Piemove”. L’assessore regionale Bussalino: “Un peccato, si riveda questa scelta”
ALESSANDRIA – Alessandria è l’unico capoluogo universitario piemontese a non aver aderito a “Piemove: Piemonte, viaggia, studia”, la nuova misura regionale che garantisce il trasporto pubblico gratuito agli studenti universitari under 26 con un indicatore ISEE fino a 85 mila euro e iscritti negli atenei del territorio piemontese.
La mancata adesione di Alessandria lascia interdetti molti, soprattutto in considerazione della presenza dell’Università del Piemonte Orientale in città e suscita l’amarezza dell’assessore regionale Enrico Bussalino. “Da alessandrino, oltre che da amministratore regionale, non posso nascondere la mia amarezza per il fatto che Alessandria sia l’unico capoluogo universitario piemontese a non aver aderito all’iniziativa “Piemove” – ha dichiarato – Un progetto innovativo, che unisce diritto allo studio, mobilità sostenibile e attrattività universitaria, e che rappresenta un’opportunità concreta per migliaia di studenti. Offrire il trasporto pubblico gratuito agli universitari under 26 significa infatti aiutare le famiglie, rendere le nostre città più attrattive e, al contempo, incentivare l’uso dei mezzi pubblici riducendo traffico e inquinamento. È un peccato che Alessandria non abbia colto questa occasione. Mi auguro che si possa rivedere questa scelta, nell’interesse dei nostri giovani e del futuro della città”.
Piemove: Piemonte, viaggia, studia è la prima misura in Italia che consente agli studenti universitari under 26, iscritti a uno degli atenei del Piemonte (statali o non statali), di viaggiare gratuitamente sui mezzi del trasporto pubblico locale urbano – treni, bus, tram e metropolitana – all’interno delle città capoluogo che hanno aderito al progetto: Torino, Asti, Biella, Cuneo, Novara e Vercelli.
Il servizio è riservato agli studenti con ISEE fino a 85 mila euro, residenti o fuori sede, e prevede viaggi illimitati per 12 mesi, anche durante i mesi estivi. La tessera può essere caricata sulla Carta BIP o, nel caso del Politecnico di Torino, sulla tessera universitaria.
L’iniziativa, finanziata dalla Regione Piemonte con oltre 37 milioni di euro (fondi ministeriali, universitari e delle fondazioni Compagnia di San Paolo e CRT), ha l’obiettivo di sostenere il diritto allo studio, promuovere la mobilità sostenibile e aumentare l’attrattività del sistema universitario piemontese. È una misura sperimentale che punta a diventare un modello nazionale, e che si inserisce in un piano più ampio di rilancio del trasporto pubblico e di lotta all’inquinamento.