ALESSANDRIA – L’ospedale di Alessandria ha avviato uno studio per curare il carcinoma mammario e dare un contributo allo sviluppo della medicina profilata sui singoli pazienti. Il progetto “Caratterizzazione molecolare del carcinoma duttale e lobulare mediante approcci multi-omici su campioni biobancati” (MODEL-BIO) vuole infatti svelare i meccanismi molecolari alla base della neoplasia più frequente tra le donne. Si tratta di uno studio promosso dalla SS Centro Raccolta Materiale Biologico del Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione (DAIRI), diretto da Antonio Maconi, in collaborazione con la SSD Centro Senologico, la cui responsabile è la Dott.ssa Maria Caterina Canepa, e il Prof. Marcello Manfredi del Dipartimento di Medicina Traslazionale dell’Università del Piemonte Orientale.
Lo studio, finanziato nell’ambito del bando nazionale “Caratterizzazione delle Collezioni Biobancate in BBMRI.it”, coinvolge 69 pazienti i cui campioni biologici sono già conservati presso l’Alessandria Biobank, la cui Responsabile è la Dott.ssa Roberta Libener. Attraverso tecnologie avanzate di proteomica, metabolomica e lipidomica, i ricercatori mirano a delineare i profili distintivi dei due principali sottotipi di tumore al seno, il duttale (39 pazienti) e il lobulare (30 pazienti).
I risultati attesi hanno un forte valore scientifico: lo studio si propone infatti di identificare profili molecolari distintivi per ciascun sottotipo, identificare biomarcatori utili a fini diagnostici, prognostici e terapeutici, approfondire i meccanismi biologici coinvolti nella progressione tumorale, nell’infiammazione e nella risposta ai trattamenti. Allo stesso tempo, l’integrazione di dati omici nei campioni biobancati arricchirà il loro valore per la ricerca traslazionale, contribuendo in maniera concreta allo sviluppo della medicina personalizzata e aprendo la strada a strategie terapeutiche mirate e più efficaci.