Autore Redazione
martedì
9 Settembre 2025
07:13
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Cronaca - Torino

Opere di Carol Rama falsificate: individuato e condannato il falso artista

Opere di Carol Rama falsificate: individuato e condannato il falso artista

TORINO – Grazie all’operazione “Olga”, iniziata alla fine del 2022, è stata smascherata una attività di contraffazione ai danni di Carol Rama, artista che, proprio in quel periodo ha iniziato una vera e propria impennata delle quotazioni delle opere. Individuate alcune opere sospette il Comitato Scientifico dell’Associazione dell’Archivio Carol Rama è stato coinvolto per definire l’autenticità. Dopo l’analisi l’archivio ha confermato i dubbi iniziali e certificato la completa falsità e anche la riconducibilità a una sola mano delle opere.

I Carabinieri hanno quindi concentrato l’attenzione su una persona che aveva posto in vendita presso una Casa d’Aste lombarda, 3 di queste opere, spacciate come provenienti da “collezione privata”.
Nella casa dell’uomo, disposta dalla Procura della Repubblica di Torino, i militari dell’Arma hanno trovato un deposito dove erano custodite circa 250 opere riconducibili a Carol Rama e (in minima parte) Enrico Baj.

L’indagine ha portato a scoprire la tecnica sofisticata del falsificatore che utilizzava vecchi fogli ingialliti oltre a pastelli, pennarelli e strumenti da disegno, impiegati per realizzare alcune opere su carta, oltre ad altri supporti, “simulando” la tecnica dell’artista, ingannando così i potenziali acquirenti, che avrebbero dovuto impiegare somme comprese tra i 100,00 ed i 20.000,00 € per l’acquisto.

L’analisi dettagliata effettuata dai membri del Comitato Scientifico dell’archivio Carol Rama e dell’Archivio Baj ha quindi permesso di individuare circa 250 opere contraffatte, che erano in procinto di essere immesse sul mercato attraverso Casa d’Asta o più semplicemente sui banchi di mercatini antiquariali, ad ignari acquirenti, e senza la prevista certificazione di autenticità che deve necessariamente accompagnare l’opera d’arte. In tutto un potenziale giro d’affari illecito pari ad oltre 350.000 euro.
Il Tribunale di Torino, concordando con le risultanze investigative raccolte dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Torino, coordinati dalla Procura della Repubblica di Torino, ha recentemente emesso sentenza di condanna nei confronti del cittadino torinese disponendo la confisca e devoluzione delle opere false.
All’Associazione Archivio Carol Rama, che si era costituita parte civile per il danno d’immagine, è stato riconosciuto il diritto all’integrale risarcimento, ma l’enorme produzione di opere false oltre ad aver nociuto al valore economico di acquisto delle opere dell’artista torinese scomparsa nel 2015, ha ingenerato un enorme danno di credibilità al mercato lecito.
Le opere false destinate al mercato antiquario saranno utilizzate come oggetti di studio per contrastare proprio la contraffazione. Saranno collocate nel “Laboratorio del falso”, istituito all’interno del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Roma Tre con il quale il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale ha stipulato un accordo Quadro nel 2012, finalizzato allo sviluppo della didattica e della ricerca scientifica connesse ai beni culturali, strumento fondamentale per la diffusione della cultura della legalità.

Opere falsificate Carol Rama Opere falsificate Carol Rama

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