Alessandria, tra il mare e l’Europa: ingegneria e infrastrutture per ridisegnare il futuro del territorio
ALESSANDRIA – “L’ingegneria non è solo progettazione: è visione, programmazione, sviluppo del territorio“. Con queste parole il presidente Marco Colombo ha aperto la giornata di studio promossa dall’Ordine degli Ingegneri di Alessandria, un confronto tra tecnici, amministratori e rappresentanti del mondo economico per immaginare il futuro del territorio “fra il mare e l’Europa”.
La provincia, collocata in una posizione strategica nel triangolo economico Genova–Milano–Torino, fatica ancora a trasformare il proprio potenziale in risultati concreti. Ma l’Ordine degli Ingegneri guarda con fiducia al ruolo che la categoria può avere come motore di sviluppo, promuovendo una visione condivisa per infrastrutture moderne e progetti di rigenerazione urbana e industriale.
Al centro della giornata, le grandi opere che possono ridisegnare la geografia produttiva dell’Alessandrino. L’assessore regionale alle Infrastrutture Enrico Bussalino, alla vigilia dell’incontro, ha visitato i cantieri del Terzo Valico dei Giovi, dove gli scavi hanno raggiunto il “92,5% del totale”, ha spiegato. Parallelamente, procede anche l’altra opera chiave: l’hub ferroviario di Alessandria. Come ricordato da Daniele Mari di Rete Ferroviaria Italiana, è stata aggiudicata la gara per la prima fase dei lavori, con l’avvio della progettazione esecutiva e i primi interventi previsti nei primi mesi del 2026.
Sullo sviluppo della logistica, però, non mancano voci di prudenza. Il consigliere regionale del Pd e vicepresidente del Consiglio regionale, Domenico Ravetti, ha sottolineato la necessità di trovare un equilibrio tra crescita economica, tutela ambientale e diritti dei lavoratori, in un settore dove il 72% degli addetti non è qualificato e i salari restano tra i più bassi. Diversa la posizione del presidente della Regione, Alberto Cirio, che respinge il termine “consumo di suolo”, preferendo parlare di “utilizzo di suolo” e guarda con ottimismo al ruolo dell’Alessandrino e di Novara come “cuore logistico d’Europa”. Anche il sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, ha richiamato l’importanza di saper cogliere le opportunità di sviluppo legate al traffico di merci, ma senza dimenticare le criticità quotidiane del trasporto ferroviario per i pendolari, in particolare per chi vive in provincia e lavora a Milano.