Autore Redazione
giovedì
11 Dicembre 2025
15:02
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Cronaca - Piemonte

Guida autonoma e sanità con l’AI: Torino e il Piemonte si candidano per essere i primi in Europa

Guida autonoma e sanità con l’AI: Torino e il Piemonte si candidano per essere i primi in Europa

TORINO – Torino vuole essere la città laboratorio dell’Unione europea per la sperimentazione della guida autonoma e punto di riferimento per il sistema sanitario regionale nelle applicazioni dell’intelligenza artificiale in ambito diagnostico, organizzativo e per la telemedicina. Il presidente della Regione Alberto Cirio e il sindaco di Torino Stefano Lo Russo (in videocollegamento) hanno illustrato oggi a Bruxelles il dossier per queste candidature.

Il documento, consegnato questa mattina al direttore generale della Direzione generale Comunicazione, Reti, Contenuti e Tecnologie della Commissione Europea Roberto Viola, raccoglie numeri importanti su infrastrutture già esistenti e su un ecosistema tra i più avanzati sul fronte dell’innovazione e della ricerca.

La proposta di candidatura presentata punta a trasformare queste esperienze in un ruolo formale dentro la rete europea delle città pilota della guida autonoma, con Torino pronta a ospitare nuove fasi di sperimentazione soprattutto attraverso test in ambiente reale con modelli di governance dell’AI che consentiranno anche il monitoraggio dei flussi veicolari.

«L’obiettivo è essere la prima città in Europa dove si prova a far viaggiare su una strada pubblica un auto senza conducente adibita al servizio pubblico, quindi taxi o navetta, come già oggi avviene con la sperimentazione nella zona del Campus universitario – spiega il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. L’Europa lancerà una call nelle prossime settimane per quelle che Viola ha chiamato le città e le Regioni ambiziose e io credo che Torino e il Piemonte lo siano e su questo c’è un alto interesse da parte della Commissione Ue. Torino ha le caratteristiche giuste per quando attiene all’ambito urbano, per le competenze che offre, con il Politecnico e la filiera dell’auto e per la possibilità di attrarre investimenti: ci sono quindi tutte le condizioni perché, già 2027, possa essere una città, come San Francisco o Denver, dotata di un servizio di mobilità pubblica con auto senza conducente. Per quanto riguarda la sanità – prosegue il presidente Cirio l’uso dell’intelligenza artificiale è legato alla possibilità di fare diagnosi anche fuori dagli ospedali: in Piemonte oltre il 40 per cento del territorio è montano ed è quindi adatto a sperimentare in maniera estesa il sistema di cabine di telemedicina che l’Europa intende avviare e sostenere, dove è possibile fare tutti gli esami e verificare le condizioni di salute di un paziente, alla presenza di un operatore sociosanitario formato, con il medico in videocollegamento da un ospedale. Questo significa garantire davvero la sanità territoriale e portare il diritto alla salute anche nei luoghi più periferici del Piemonte, con una diagonistica capillare e efficiente».

«Torino, oggi, – spiega il sindaco Stefano Lo Russoè un laboratorio dove si sperimenta il futuro anche grazie alla sua capacità di mettere insieme la vocazione manifatturiera, che è parte integrante della sua storia e del suo presente, con la capacità di essere luogo d’innovazione e modello per la transizione ecologica. Per il 2024-2025 la città è stata Capitale Europea dell’Innovazione. Un titolo conferitole dall’Unione Europea che ne ha riconosciuta la capacità di generare e attrarre progettualità di alto livello, dalla mobilità sostenibile all’intelligenza artificiale, dalla manifattura 4.0 alla ricerca avanzata e di far dialogare università e impresa, tradizione e tecnologia. Vogliamo proporci come nodo cruciale dell’ecosistema europeo dell’innovazione e siamo certi di avere tutti i requisiti. Dallo scorso mese di ottobre è partita sulle strade della città, prima in Italia, la sperimentazione della navetta elettrica a guida autonoma AuToMove, parte del progetto Living Lab ToMove, dedicato allo sviluppo di nuove soluzioni di mobilità urbana smart e sostenibile. Un progetto che ci consente di esplorare nuove soluzioni tecnologiche in grado di assicurare spostamenti efficaci e sicuri e forti del quale, insieme ad una tradizione senza eguali nel settore dell’automotive e di un ecosistema d’innovazione così fertile, pensiamo davvero che Torino e il Piemonte possano diventare il centro di riferimento europeo per l’Intelligenza Artificiale applicata alla guida autonoma. Per queste ragione ci candideremo, insieme alla Regione Piemonte, non appena la commissione europea avrà lanciato ufficialmente la manifestazione di interesse».

Per quanto riguarda la guida autonoma, a Torino si sono succedute nel tempo numerose progettualità che hanno consolidato la città come piattaforma di riferimento per la sperimentazione della guida autonoma in ambiente reale e dell’applicazione del concetto della Mobility as a Service. In questo quadro, nell’ambito del Torino Mobility Living Lab, è nato AuToMove, primo servizio urbano autonomo attualmente aperto al pubblico in Italia e autorizzato tramite Sperimentazione Italia. Una navetta connessa e integrata nel MaaS cittadino, dove l’AI è impiegata per permettere al veicolo di analizzare l’ambiente circostante e muoversi in modo sicuro e consapevole, mentre la guida rimane sotto la super visione di un safety driver. Dal 2021 a sostegno di Startup e PMI innovative opera CTE NEXT – Casa delle Tecnologie Emergenti, 700 le imprese coinvolte in 4 anni, oltre 150 quelle che hanno fruito di percorsi e servizi dedicati e oltre 35 le soluzioni testate in campo. Dentro CTE NEXT è nato anche il primo Board Etico sulle tecnologie emergenti e sull’Intelligenza Artificiale applicate in ambito urbano.

La seconda direttrice del dossier riguarda la sanità digitale, presentata come l’ossatura di un nuovo modello di servizio pubblico per integrare prevenzione, territorio e ospedale attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale. Il Piemonte presenta caratteristiche demografiche, geografiche e di maturità digitale che lo rendono un contesto ideale per la sperimentazione avanzata dell’AI applicata alla sanità. L’obiettivo del Piemonte Health Lab è creare un living lab regionale in cui sperimentare soluzioni digitali e AI-based nei segmenti della prevenzione e del territorio in aree rurali e a bassa densità abitativa. Una sfida che trova nelle aree montane la sua applicazione più immediata e più strategica. In un territorio in cui il 40% della superficie è montano, l’intelligenza artificiale diventa un fattore di riequilibrio, prima ancora che tecnologico. Il modello proposto dal Piemonte introduce un insieme di strumenti integrati: televisita, telemonitoraggio, Fascicolo Sanitario Elettronico di nuova generazione, algoritmi predittivi in grado di segnalare precocemente situazioni di fragilità con l’obiettivo di anticipare i bisogni e portare la cura vicino alla persona.

Le aree montane, per condizioni demografiche e orografiche, diventano così il laboratorio ideale per testare soluzioni replicabili sull’intero territorio regionale e in linea con le priorità europee: European Care Strategy, European Health Data Space, AI Act e le politiche di trasformazione digitale dei sistemi sanitari.

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