2 Marzo 2018
20:52
Risoluzione affitto Borsalino. Haeres: “Priva di rilevanza giuridica”
ALESSANDRIA – Dopo l’annuncio della risoluzione del contratto d’affitto della Borsalino con Haeres Equita non si è fatta attendere la reazione della società di Philippe Camperio. Secondo i legali dell’imprenditore svizzero, infatti, la clausola della rescissione non scatterebbe dopo una sola mensilità saltata e che, soprattutto, il saldo delle tre mensilità sarebbe avvenuto il 27 febbraio (e non il 2 marzo come hanno riferito i curatori ai sindacati, ndr), due giorni prima della richiesta di risoluzione da parte dei curatori, arrivata alle 20.20 di giovedì 1° marzo. Per questo la mossa di Stefano Ambrosini e Paola Barisone viene ritenuta dagli avvocati di Camperio “priva di rilevanza giuridica.”
“A fronte dell’ingiusta iniziativa assunta dal fallimento Borsalino” ha aggiunto Haeres Equita “valuteremo ogni più opportuna azione a tutela della nostra immagine, dei nostri diritti e della continuità aziendale.”
Difficile prevedere, quindi, quello che succederà nei prossimi 90 giorni, entro i quali Haeres Equita dovrà restituire la fabbrica alla curatela. Non sarebbe nemmeno scontata, tra l’altro, la continuità della produzione col marchio Borsalino: a fronte della rescissione del contratto d’affitto, infatti, Haeres Equita fa notare che resta comunque proprietaria del marchio.
“In questi 90 giorni– hanno sostenuto fonti dell’azienda all’Ansa “le parti dovranno necessariamente procedere a una consultazione, come previsto dalla legge, in quanto i dipendenti ora passeranno da Haeres Equita a Borsalino Spa. Durante questo periodo di tempo, l’azienda continuerà ad essere guidata da Haeres Equita (fino allo scadere dei 90 giorni) che la ‘traghetterà’ verso la restituzione.”