Autore Redazione
venerdì
2 Marzo 2018
18:07
Condividi
Cronaca - Alessandria

Borsalino: Haeres Equita perde l’affitto dell’azienda

Secondo i curatori fallimentari dello storico cappellificio la società dell'imprenditore svizzero Philippe Camperio non avrebbe saldato tre mensilità alla curatela. Lo ha fatto oggi, ma troppo tardi. Da quanto riferito dai curatori ai sindacati ne bastava una per far scattare la rescissione del contratto.
Borsalino: Haeres Equita perde l’affitto dell’azienda

ALESSANDRIA – Un’altra doccia fredda per i lavoratori della Borsalino. I curatori fallimentari hanno infatti annunciato di aver risolto giovedì il contratto di affitto del ramo d’azienda con Haeres Equita. Ora la società dell’imprenditore svizzero Philippe Camperio ha 90 giorni di tempo per restituire la fabbrica alla curatela. Successivamente i curatori chiederanno al tribunale l’esercizio provvisorio.

Tutto è successo nella giornata di ieri, dopo che mercoledì le parti sociali avevano incontrato Camperio. Secondo Stefano Ambrosini e Paola Barisone, infatti, anche solo una rata mensile non pagata nei tempi previsti alla curatela avrebbe comportato la risoluzione del contratto. Ai sindacati i curatori hanno detto che Haeres Equita non ne avrebbe saldate tre. Lo ha fatto oggi, ma troppo tardi.

Le parti sociali hanno subito informato i lavoratori in assemblea.

Ora lo scenario è cambiato e la vicenda si complica ha detto a Radio Gold Maria Iennaco, Filctem Cgil “mercoledì Camperio ci aveva espresso la volontà di continuare e di acquisire anche la parte inerente lo stabilimento ma con questa nuova notizia durante l’assemblea dei lavoratori è emersa molta preoccupazione. Auspichiamo in una soluzione che veda l’occupazione e lo stabilimento sul territorio di Alessandria. La produzione, nel frattempo, continua, non viene bloccata.”

“Nell’incontro di qualche giorno fa con l’azienda tutto questo non era stato ipotizzato” ha aggiunto Claudio Cavallaretto, Femca Cisl “chiederemo un nuovo incontro all’azienda per verificare quello che ci aveva detto. Ora però dobbiamo alzare il tiro e far intervenire la politica.”

“Ci aspettiamo tempi lunghi che non corrispondono alle esigenze dei lavoratori” ha aggiunto Elio Bricola, Uiltec Uil “come sindacato abbiamo l’esigenza di tenere alta la visibilità su queste problematiche di un’azienda sana, con 130 dipendenti, e che comunque continua a produrre.” 

Condividi