17 Marzo 2018
05:00
Pico Maccario: per risollevare Alessandria “voglia di fare e ottimismo”
ALESSANDRIA – “Meno critiche e lamentele, più ottimismo e voglia di fare“. È questa secondo Pico Maccario la ricetta per risollevare Alessandria e il suo tessuto commerciale. Seguendo questo mantra l’imprenditore quasi un anno fa ha deciso di investire oltre 1,5 milioni di euro nella ristrutturazione dell’ex cinema Moderno in piazzetta della Lega. Un cantiere “importante” e con il passare dei mesi per qualche vicino di vetrina sempre più “ingombrante”. Maccario lo sa. La voce suona come le parole di dispiacere per i disagi causati ai commercianti di piazzetta e vie limitrofe. “A nostre spese abbiamo fatto il possibile per limitarli” ha spiegato. Intorno al cantiere sono stati sistemati cartelli di “scuse” e con il nome delle vie e dei negozi nascosti dalla recinzione intorno all’imponente gru. Accelerare l’intervento di ristrutturazione dell’ex cinema Moderno, però, non è così semplice. La struttura è grande e, soprattutto, “vincolata” alle Belle Arti. Ogni decisione va condivisa con la Soprintendenza e conciliata “con i suoi tempi”. Il cronoprogramma, quindi, “non è completamente nel nostro libero arbitrio” ha precisato Maccario. “Capisco le lamentele e i disagi, ma più di tanto non si può fare”. Nessuno ha la “bacchetta magica”, compresa l’amministrazione comunale. Sia la precedente che l’attuale Giunta hanno “dialogato” con la Soprintendenza per farla “rimanere sul pezzo”, ha precisato l’imprenditore, ma ci sono vincoli che non permettono di velocizzare i lavori. Nel cantiere, comunque, gli operai non si sono mai fermati, ha ricordato Maccario, anche se la prima scadenza di fine marzo è slittata. “Nel nostro cronoprogramma la data ora è tra fine primavera e inizio estate ma, ribadisco, il termine è sempre legato ai tempi di approvazione della Soprintendenza”. Vanno avanti anche le trattative commerciali anche per trovare i futuri inquilini della nuova galleria commerciale in piazzetta della Lega. Nei mesi scorsi erano circolati nomi di grandi marchi, l’ultimo in ordine di tempo quello di Mercedes. Il progetto del lussuoso bar marchiato dalla casa automobilistica tedesca è però “accantonato e sorpassato”. “Purtroppo sono cambiati i vertici italiani di Mercedes” ha spiegato Maccario che ora punta sulla primavera per chiudere qualche “buon accordo”. Magari non sarà facile, ma l’imprenditore non sembra scoraggiato e neppure fiaccato da polemiche o lamentele. Maccario parla e la voce sorride “perché la chiave è l’ottimismo”. “Io ho fatto questo investimento nell’interesse dell’intera città. L’immobile era in condizioni disastrose, i vicini lamentavano infiltrazioni, presenza di animali. Non sappiamo ancora chi saranno gli inquilini ma ci auguriamo e, stiamo cercando, nomi di spicco e in grado di attirare clientela in centro. Sono convinto che una volta terminato l’intervento cittadini e commercianti avranno un beneficio dalla ristrutturazione del Moderno. Gli investimenti e le iniziative che nascono in città, del resto, sono per tutti. Davvero, comprendo i disagi di chi si trova a convivere con il cantiere ma credo si debba essere meno critici perché le lamentele e il pessimismo non portano a nulla e non cambiano nulla”.