Autore Redazione
giovedì
29 Marzo 2018
11:01
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Cronaca - Alessandria - Tortona

Operazione Patentopoli: arresti e denunce ad Alessandria e Tortona

Con i documenti falsi alcuni di loro si fingevano cittadini comunitari e regolarizzavano così la loro posizione.
Operazione Patentopoli: arresti e denunce ad Alessandria e Tortona

ALESSANDRIA – È stata definita “Patentopoli” l’operazione della Polizia di Stato che ha portato a due arresti, tre denunce e al sequestro di otto documenti falsi. Tutto è iniziato lo scorso 26 dicembre quando, durante un controllo, la Polstrada di Tortona ha trovato a un uomo di nazionalità filippina una patente di guida rumena poi risultata falsa. L’uomo era un facchino all’interporto di Rivalta Scrivia. Ritenendolo un caso non isolato, gli agenti hanno approfondito gli accertamenti: la Polizia Giudiziaria della sezione di Alessandria ha scandagliato le persone straniere non rumene in possesso di documenti rumeni.

Le indagini hanno portato gli agenti a contattare i centri di cooperazione di polizia internazionale. Insieme alle autorità rumene sono stati identificati diversi soggetti sconosciuti in Romania anche se con documenti di quel paese.

Proprio questo giovedì la Polizia ha eseguito le prime perquisizioni ad Alessandria e Tortona che hanno portato al sequestro di quattro patenti false e quattro carte d’identità false: in particolare, nella zona Orti di Alessandria, sono stati scovati due 30enni fidanzati ucraini, (K.V. e M.D.) che, oltre alla patente, avevano anche carte di identità rumene false grazie alle quali, spacciandosi per cittadini comunitari. avevano regolarizzato la loro posizione di stranieri direttamente all’anagrafe comunale, ottenendo carte d’identità italiane. Un altro uomo di nazionalità ucraina è risultato irreperibile.

A Tortona sono stati invece individuati un cingalese e un somalo, entrambi con patente rumena falsa e pertanto denunciati a piede libero. Vista l’assenza di precedenti, il giudice ha convalidato l’arresto in stato di libertà.

Le indagini proseguono ora per individuare altri casi simili, così da interdire la guida di veicoli a soggetti che potrebbero essere potenziali pericoli per la sicurezza stradale, non essendo in alcun modo istruiti sulle regole e i comportamenti previsti dal codice della strada.

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