Autore Redazione
martedì
17 Luglio 2018
05:00
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Cronaca - Alessandria

Dopo il nubifragio i danni e la rabbia per i troppi tombini ingolfati

Quanto accaduto durante l’ultimo temporale è una situazione “straordinaria”, "dovuta però a un problema di manutenzione ordinaria di tombini e caditoie" ha denunciato il Movimento 5 Stelle Alessandria
Dopo il nubifragio i danni e la rabbia per i troppi tombini ingolfati

ALESSANDRIA – L’ultimo violento temporale che lunedì si è abbattuto sulla provincia di Alessandria ha di nuovo messo a dura prova gran parte del territorio. In circa un’ora la centralina Arpa ad Acqui ha registrato 40 mm di pioggia. Ancora di più l’acqua caduta nell’alessandrino. A Pietra Marazzi la stazione della rete CEM-MNW ha conteggiato oltre 52 millimetri di pioggia in circa 40 minuti. Da “record” anche il vento, che lunedì ha toccato gli 87 Km/h.

Una furia che in pochi minuti ha allagato le strade e creato un fiume d’acqua che ha presto invaso cantine, garage, negozi e abitazioni. Ad Alessandria è stato particolarmente colpito il quartiere Cristo che ha fatto i conti anche con blackout e con la temporanea chiusura dei sottopassi. In quello di via Raschio l’acqua ha intrappolato due auto, una poi completamente sommersa. Per fortuna le persone a bordo dei mezzi sono riuscite a mettersi in salvo ma per escludere ogni rischio i poliziotti delle Volanti accorsi sul posto non hanno esitato a immergersi nel fiume d’acqua per verificare l’assenza di altre auto o persone intrappolate nel sottopasso.

Non sono scampate agli allagamenti neppure diverse strade del quartiere Orti e le zone industriali di Alessandria. Pioggia e vento non hanno poi risparmiato frazioni e sobborghi, a partire da Spinetta, dove il violento temporale ha spezzato alberi e divelto la copertura di un fabbricato di quattro piani, che si è poi schiantata nei giardini delle abitazioni vicine.

Passato il nubifragio ora restano i danni e anche la rabbia di molti cittadini per i troppi tombini “ingolfati” e così incapaci di contenere la pioggia. Quanto accaduto durante l’ultimo temporale è una situazione “straordinaria” dovuta però a un problema di manutenzione “ordinaria” ha rimarcato anche il Movimento 5 Stelle Alessandria. Già dopo il maltempo della scorsa settimana i pentastellati alessandrini avevano stigmatizzato “il pessimo stato di manutenzione dei 22.000 tombini del territorio alessandrino” e dopo l’ancor più violento temporale di lunedì sono tornati a denunciare il problema della “praticamente inesistente” manutenzione delle caditoie.

Una situazione “critica” ma “comune a molte altre città” ha replicato l’assessore ai Lavori Pubblici di Alessandria Giovanni Barosini. Proprio questo martedì pomeriggio il membro della Giunta incontrerà i responsabili di Amag per individuare “competenze e responsabilità” per migliorare un servizio “essenziale, lasciato per troppi anni all’abbandono totale”. Sul problema “tombini” per l’assessore non vuole “ciniche strumentalizzazioni”. “Durante il temporale, e anche dopo, Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Amag Ambiente e Polizia Municipale hanno fatto il possibile per affrontare l’emergenza e ora solleciteremo ulteriori interventi da parte di Amag. Come pubblica amministrazione abbiamo poi il dovere di programmare gli interventi e agire in base alla concessione dei relativi mutui e finanziamenti. E questo abbiamo fatto e stiamo facendo. Nel piano triennale delle opere pubbliche abbiamo previsto di stanziare 800 mila euro tra il 2019 e il 2020 per la manutenzione di tombini/caditoie. Interventi che, lo sottolineo, per molti anni non sono mai stati fatti”.

(In copertina una delle foto scattate da Claudio Desimoni a Spinetta Marengo)

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