Autore Redazione
giovedì
19 Luglio 2018
14:40
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Cronaca - Alessandria

Ad Alessandria la sicurezza viaggia sempre più su due ruote

È partito a maggio il servizio velomontato di controllo del territorio della Questura di Alessandria. A formare in poliziotti di quartiere in sella alle due bici acquistate grazie alla Camera di Commercio sono stati i "Bike Patrol" della Polizia Municipale
Ad Alessandria la sicurezza viaggia sempre più su due ruote

ALESSANDRIA – Sono delle “Volanti su due ruote” le biciclette per il servizio velomontato di controllo del territorio della Questura di Alessandria. Da maggio cinque poliziotti di quartiere salgono a turno in sella alle due biciclette per attraversare dalle 8 del mattino alle 20 di sera strade, parcheggi e aree verdi nella zona centrale di Alessandria.

Le due biciclette, già mostrate ad aprile durante la festa della Polizia a Palatium Vetus, sono dei veri “gioiellini su due ruote” e super accessoriati, acquistate grazie alla Camera di Commercio di Alessandria che ha deciso di aiutare la Questura a “velocizzare” i poliziotti di quartiere. Da tempo gli agenti della Polizia di Stato “più vicini ai cittadini” attraversano a piedi la città ma su due ruote ora “arrivano prima e in più posti”. Quando le pattuglie velomontate accendono lampeggianti e sirena, di certo, non passano inosservate, ma sanno anche essere “più discrete” della Volante ‘a motore’. Un vantaggio per monitorare alcune zone, come piazzale Berlinguer. Sul parcheggio davanti all’ospedale ci sono provvedimenti “in progress” ha ricordato il sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, e l’idea nata con il Questore Michele Morelli è quella di organizzare dei servizi di controllo congiunti tra le pattuglie velomontate della Questura e i “bike patrol” della Polizia Municipale.

Un anno fa sono stati proprio i vigili di Alessandria i primi a pattugliare le strade in sella a una bicicletta. Da allora macinati 1700 Km, i “bike patrol” della Municipale, e in particolare l’agente Mauro di Gregorio, che è anche presidente e fondatore dell’Accademia Italiana Pattuglia in Bicicletta AIPIB, hanno formato i colleghi “velomontati” della Polizia di Stato.

Le lezioni, teoriche e pratiche, dei “bike patrol” sono state “indispensabili”, ha sottolineato il Questore, perché un conto è pedalare in bicicletta ma ben altra cosa è fare servizio di Polizia su una due ruote. Una novità subito ben accolta dai poliziotti di quartiere che è piaciuta anche agli alessandrini che in queste prime settimane li hanno visti pedalare per la città, ha spiegato Aurora Valentina Ferrareis. Proprio la Dirigente delle Volanti e Vice Capo di Gabinetto della Questura ha seguito il progetto e bussato alle porte della Camera di Commercio di Alessandria, immediatamente aperte. L’Ente camerale era già stato il motore finanziario” che ha permesso di installare i tablet sulle Volanti e quando la Questura ha chiesto una mano per far salire i poliziotti in sella a una bici era impossibile dire no.  Alessandria, del resto, è “la città delle biciclette”, ha ricordato il Presidente della Camera di Commercio Gian Paolo Coscia insieme a Roberto Livraghi, responsabile del “Museo Acdb”, che a Palazzo Monferrato racconta proprio la lunga storia delle due ruote che dal nostro territorio sono arrivate in cima al mondo. E ora che la sicurezza dei cittadini ad Alessandria viaggia sempre più su due ruote, “prossimo step”, come suggerito dal Presidente della Camera di Commercio, potrebbe essere anche quello di acquistare altre biciclette, magari a pedalata assistita, per dare un’ulteriore spinta ai controlli ad Alessandria.

Una città, ha sottolineato il Questore, dove il numero di reati è progressivamente in calo. Nei primi sei mesi del 2018 la Polizia ha conteggiato circa il 25% in meno di crimini. La flessione riguarda anche furti e rapine, -20% rispetto a un anno fa, e i reati di genere, circa il 25% in meno. Dati, ha aggiunto il Questore, su cui incide, per fortuna, il rispetto della legge a “la scarsa propensione a delinquere dei cittadini”, ma anche “il calo di flussi migratori” ha aggiunto Morelli che, ha puntualizzato, ha strettamente legato alla sua analisi ai “dati tecnici“, liberandola quindi da “ogni commento o valutazione politica“. Efficace deterrente sono però anche le misure di prevenzione, come gli avvisi orali e i fogli di via, praticamente raddoppiati rispetto a un anno fa.

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