Crac Italtrading. L’indagine delle Fiamme Gialle arriva anche a Tortona

TORTONA –  È arrivata anche a Tortona l’indagine del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Milano e della Procura milanese sul crac di Italtrading, società di trading e vendita gas del gruppo Geifin, dichiarata fallita nell’ottobre 2017 .

Tra le sette persone finite ai domiciliari “Il Fatto Quotidiano” cita il commercialista Dante Davio, attuale presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona e l’ex presidente del Parco Scientifico Tecnologico Fabrizio Longa. Anche i due professionisti tortonesi, all’epoca delle indagini tra i vertici delle società coinvolte nell’inchiesta, sono accusati di bancarotta documentale e patrimoniale per distrazione.

In base alle indagini delle Fiamme Gialle, l’ex presidente del cda di Italtrading Giordano Fabiani, già arrestato a marzo e anche destinatario della nuova misura, avrebbe dissipato quasi 5 milioni di euro della società in viaggi, gioielli e profumi. L’inchiesta della Guardia di Finanza  avrebbe inoltre fatto emergere fatture false per un valore di 53 milioni di euro emesse da Libera Energia e incassate da Italtrading. Sempre secondo l’accusa, gli ex manager avrebbero poi attuato un’operazione a danno dei creditori cedendo a Libera Energia, e quindi tornandone di fatto in possesso,  le tre partecipate Rotagas, Asm Energia e Azienda Intercomunale Metano Servizi Vendita, ritenute gli unici asset di valore della società.

Sempre in base a quanto riportato dal “Fatto Quotidiano” sono quindi finiti ai domiciliari l’ex ad di Italtrading Giovanni Pannaccione Apa, l’ex membro del cda di Libera Energia spa Carlo Bambini, l’ex presidente di Libera Energia Fabrizio Longa, gli ex componenti del collegio sindacale di Italtrading e Geifin (anch’essa fallita) Guido Guetta Ascer e Dante Davio e l’ex presidente del collegio sindacale delle due società Umberto Buzzi. Emessa anche una misura interdittiva a carico di Isabella Liguori, ex componente del collegio sindacale di Geifin.