10 Ottobre 2018
05:00
Manutenzione ponti: per 45 della Provincia è “urgente” ma servono fondi
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Sono 170 i ponti della Provincia di Alessandria inseriti nell’elenco trasmesso nelle passate settimane al Ministero dei Trasporti per il censimento delle infrastrutture italiane che il Governo ha avviato dopo il crollo del ponte Morandi di Genova.
La Provincia, come già spiegato a fine agosto il Dirigente del Settore Viabilità Paolo Platania, aveva già riunito in uno specifico database tutti i risultati dei monitoraggi effettuati su ponti e infrastrutture. Agli uffici di Palazzo Ghilini è quindi bastata una calcolatrice per arrivare al totale delle risorse per gli interventi su tutti i ponti dell’Ente: quasi 71 milioni di euro, nello specifico 70.969.461.
In base all’elenco trasmesso a Roma, sono 45 i ponti già monitorati che hanno bisogno di interventi classificati con “ordine di priorità 1”, ossia urgente. “Non vuol dire che siano a rischio crollo e immediatamente pericolosi” ha puntualizzato il Presidente della Provincia Gianfranco Baldi. Lasciare passare il tempo senza manutenzione, però, non migliorerà la situazione. “È necessario avere in tempi brevi almeno i fondi per effettuare ulteriori indagini per analizzare nel dettaglio la situazione delle strutture che i tecnici della Provincia hanno già monitorato”.
Per 13 dei 45 ponti classificati con “ordine di priorità 1” l’iter progettuale è comunque avviato o già arrivato alle ultime fasi. Stesso discorso anche per i progetti di 8 ponti classificati con “ordine di priorità 2”, ossia alto.
Sono già in corso, poi, i lavori sul ponte di ferro ad Albera Ligure, sulla SP140, e sul ponte sul torrente Riasco a Basaluzzo (SP160). È iniziata anche “la prima fase” degli interventi di manutenzione del ponte sul Po a Pontestura, così comei “lavori di somma urgenza” su giunti e spalle del sovrappasso di Tortona sulla Sp211, questi ultimi classificati con “ordine di priorità 2”, ossia alto.
Gli uffici della Provincia, però, non sanno dove e come reperire le risorse per i progetti e i relativi lavori sui restanti 32 ponti classificati come “urgenti”. Stesso discorso anche per gli interventi su pile, giunti, impalcati o spalle di 88 ponti della Provincia con “ordine di priorità 2”. Sono meno urgenti, ma comunque necessari, anche i 430 mila euro per le indagini tecnico-diagnostiche su 28 ponti della Provinciaancora da sottoporre a monitoraggio e classificati con “ordine di priorità 3”, ossia medio. “La Regione dovrebbe trasferire circa 7,4 milioni di euro di fondi europei, che sono però bloccati in attesa della firma della convenzione a Roma. Quando arriveranno potremo fare qualche altro intervento sulle strutture più ammalorate, ma non basta”.
Nell’elenco inviato al Governo, ha aggiunto il Presidente Baldi, la Provincia ha segnalato tutti i ponti che hanno bisogno di un intervento di manutenzione, magari anche minimo. Il conto totale, in attesa degli auspicati fondi per ulteriori indagini, si può comunque ritenere “veritiero”.
Ora che gli Enti hanno inviato gli elenchi delle “cose da fare”, con tanto di relativo grado di priorità, resta quindi da capire il piano del Governo per non lasciare i dati solo in un grande database. “ Il Governo ha chiesto una fotografia delle infrastrutture e noi l’abbiamo fatta – ha concluso Baldi – Di certo non ci aspettiamo di ricevere tutti i 71 milioni di euro, e tutti insieme. Il Governo dovrebbe però prevedere una sorta di fondo da cui trasferire annualmente risorse a Province e Comuni così da permettere agli Enti di mettere in sicurezza le proprie infrastrutture nel giro di non troppi anni”.