28 Novembre 2018
13:18
Il caso del Freccia Bianca che diventa Rosso (e scarta Alessandria) finisce a Roma
ALESSANDRIA – Alessandria è al centro del famoso triangolo industriale ma sempre più fuori da quello dei trasporti. La recente notizia dell’imminente soppressione del Frecciabianca Torino-Lecce, che passa da Alessandria, ha scatenato furibonde reazioni politiche. Quel convoglio, dal 9 dicembre, sarà sostituito da un Freccia Rossa che viaggerà sulla linea dell’alta velocità e quindi non passerà più da Alessandria.
La questione ha già scatenato le critiche del consigliere regionale Walter Ottria, cui si è aggiunta la posizione di Domenico Ravetti, consigliere regionale del Partito Democratico, che ha definito la situazione “inaccettabile“. “Le scelte commerciali di Trenitalia – ha spiegato Ravetti – non sono di competenza dell’amministrazione regionale ma è certo che faremo il possibile per scongiurare l’isolamento di Alessandria e del suo territorio. Il collegamento Torino – Lecce (Frecciabianca) è per Alessandria l’unica connessione diretta con la dorsale adriatica e troviamo inaccettabile la decisione di spezzare l’asse Alessandria Piacenza Bologna. Abbiamo chiesto all’assessore regionale ai trasporti Francesco Balocco di incontrare nei prossimi giorni alcuni nostri esperti e amministratori pubblici per fare il punto sulla vicenda così da avere anche il tempo per analizzare quanto sta avvenendo in generale sul fronte dei trasporti nella nostra zona”. Ravetti ha contestato “con rammarico l’immobilismo del centro destra alessandrino che, come i passeggeri in ritardo, si lamenta impotente quando vede le code dei treni andar via.”
Sulla vicenda è intervenuto anche Federico Fornaro, Capogruppo alla Camera di Liberi e Uguali, che ha già presentato un’interrogazione sul tema. “È l’ennesima decisione di Trenitalia che penalizza Alessandria e l’intera provincia, con una ulteriore perdita di servizi per i nostri cittadini. Chiedo quindi al Governo di intervenire per mantenere questo collegamento, per evitare il completo declassamento della stazione ferroviaria di Alessandria”.