31 Maggio 2019
14:21
Spuntano volantini anti moschea ad Alessandria: ma c’è chi ribatte
ALESSANDRIA – Da quartiere Europa a quartiere islamico. Questo il titolo provocatorio di un volantino anonimo affisso in tanti condomini nella zona intorno a via San Giovanni Bosco, ad Alessandria. L’immobile che ha ospitato finora la parrocchia ortodossa, infatti, sarà la sede di una moschea. Nel messaggio viene presa di mira l’amministrazione comunale, accusata di non aver informato la popolazione e si auspica la formazione di un comitato di protesta.
“È stato fatto tutto in sordina” si legge “senza informare gli abitanti del quartiere chiedendo loro se avessero qualche obiezione su un centro di culto che richiamerà tutti i fedeli islamici di Alessandria e dei paesi limitrofi”.
In un condominio di via San Giovanni Bosco, però, accanto a quel volantino sono stati affissi commenti di apertura verso la comunità islamica: Giulia Di Menza, ad esempio, ha riportato l’articolo 19 della Costituzione sulla liberà di espressione della fede religiosa.
“Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume”.
Indignato rispetto a questa presa di posizione avversa alla moschea anche un altro condomino, Jacopo Asti: “Siamo una città più inquinate d’Italia, con una incidenza di tumori altissima e il problema è una moschea? Cosa vi hanno fatto questi “terribili” islamici?”” si legge nel suo messaggio, attaccato a fianco del volantino “Al vostro posto mi vergognerei e magari mi firmerei visto che, se volessi far parte di questo comitato, non saprei neanche a chi rivolgermi” ha concluso il cittadino di Alessandria.