Autore Redazione
lunedì
24 Giugno 2019
17:43
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Cronaca - Alessandria

La Guardia di Finanza festeggia 245 anni. I premiati del Comando provinciale di Alessandria

Hanno dimostrato "elevatissime doti tecnico-professionali" e "spiccato senso investigativo" i finanzieri del Comando provinciale di Alessandria premiati in occasione delle celebrazioni per i 245 anni del Corpo
La Guardia di Finanza festeggia 245 anni. I premiati del Comando provinciale di Alessandria

ALESSANDRIA – Hanno dimostrato “elevatissime doti tecnico-professionali” e “spiccato senso investigativo i finanzieri del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Alessandria premiati con l’Encomio in occasione del 245° anniversario della Fondazione del Corpo.

Sono in forza alla Compagnia di Alessandria, il Lgt. Alessandro Giannoni, il Lgt Nicola Renna, M.a. Umberto Vitalino e il M.a. Ester Pietro Luigi Rota, riusciti a far emergere “l’esterovestizione” una società attiva nel settore dei centri estetici che era stata solo formalmente costituita in Romania per operare poi di fatto in Italia con un regime fiscale più vantaggioso. Un’operazione che grazie ai finanzieri alessandrini ha fatto emergere 1.495.581 di redditi sconosciuti al Fisco, 263.887 euro di iva non dichiarata e portato alla denuncia dell’amministratore unico della società per omessa dichiarazione dei redditi e occultamento e distruzione dei libri contabili.

Sono stati premiati con l’Encomio anche le “elevate capacità tecnico-professionali” e il “notevole intuito investigativo” del M.o. Alessandro Piazza e del fin. Andrea Micari della Compagnia di Casale Monferrato, riusciti a recuperare a tassazione oltre 1.300.000 euro, provento di una truffa messa a segno da un privato non imprenditore, ottenere il sequestro di denaro e proprietà del denunciato per un valore di circa 546 mila euro.

Encomio anche per il M.o. Fabio Solimene, il M.o. Savino Campanile e il M.o. Corrado Curcio della Compagnia della Guardia di Finanza di Valenza, riusciti a far emergere e reprimere un ingegnoso sistema di frode attuato da un consulente fiscale, poi denunciato per truffa aggravata, autoriciclaggio, indebita compensazione e omessa dichiarazione. Grazie all’operazione dei finanzieri di Valenza era stata constatata una maggiore base imponibile di 1,5 milioni di euro e un’iva dovuta di 300.000 euro e avanzata poi la proposta di sequestro, finalizzato alla confisca per equivalente, di oltre 141.000 euro.

 

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