13 Agosto 2019
10:11
Agricoltura: inizia la conta dei danni dopo la devastazione
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Sono gli agricoltori i più martoriati dal maltempo di domenica e lunedì. La violenta grandinata di domenica, spiega Confagricoltura, ha infierito sulle campagne del casalese. È stata colpita tutta la Val Cerrina e in particolare i territori comunali di Murisengo, Cerrina, Mombello, Odalengo Grande. Il maltempo non ha risparmiato i comuni di Moncalvo, Cereseto, Alfiano Natta, Villadeati, Castelletto Merli, Pontestura, Sala Monferrato, Ozzano M.to, Rosignano, San Giorgio, Terruggia, Casale Monferrato con le frazioni di Terranova e San Germano.
“Tra le colture erbacee risultano particolarmente danneggiate soia e mais ma anche a vigneti e noccioleti con punte anche del 100%, ma occorre attendere che le condizioni dei campi consentano un’analisi più precisa. Ad aggravare lo stato delle cose, ieri pomeriggio, il concentrico cittadino di Casale insieme con le aree agricole circostanti è stato interessato da un nubifragio particolarmente intenso che ha peggiorato situazioni già pesantemente colpite domenica 11 agosto”.
Amareggiato anche il presidente provinciale Cia Alessandria Gian Piero Ameglio: “Il lavoro dell’agricoltore è condizionato da fattori esterni e il meteo imprevedibile con manifestazioni repentine e violente, una delle conseguenze più gravi del cambiamento climatico, fa parte dei rischi del nostro comparto. Eventi di questa portata, come la grandinata di domenica scorsa, hanno il potere di rovinare in pochi minuti il lavoro di un intero anno. Nei casi più gravi, in viticoltura, gli effetti perdureranno anche nella prossima stagione, a causa delle piante gravemente colpite. Il fenomeno ha interessato solamente l’area del Casalese, nel resto della provincia non si sono verificati danni e la vendemmia si prospetta di buona qualità”.
A fronte dei gravi danni di queste ore il Vice Presidente della provincia, Federico Riboldi, ha espresso solidarietà agli agricoltori colpiti dalla grandinata di domenica, “in particolare ai viticoltori che hanno visto distrutto in pochi minuti il lavoro di un anno e a chi ha subito danni strutturali, come la distruzione di serre e impianti“. Riboldi si è impegnato perché i governi regionale e nazionale sostengano i coltivatori, nel frattempo partirà immediatamente il censimento dei danni da consegnare all’Assessorato regionale all’agricoltura.