29 Agosto 2019
10:28
Laghetto Villaggio Fotovoltaico: “Decidere presto soluzione migliore”
ALESSANDRIA – “Mi auguro che, a breve, si possa veramente individuare, con realismo e lucidità, la soluzione migliore per questa bella area della nostra Città“. Le parole sono quelle dell’assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Barosini in merito al futuro del laghetto del Parco Fotovoltaico, appena svuotato dall’acqua putrida con il conseguente recupero dei pesci e delle tartarughe all’interno.
L’assessore ha descritto il calendario di interventi che ha interessato l’area. Già il 26 luglio scorso, spiega l’amministrazione, era intervenuto sia il personale del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco che quello del Servizio Veterinario dell’ASL AL. Contemporaneamente era stata avviata una serie di interventi e misure adottate dall’Amministrazione Comunale, mediante il Settore competente (quello dei Lavori Pubblici, Infrastrutture, Manutenzioni e Verde Pubblico) per la messa in sicurezza della infrastruttura e la tutela degli animali rinvenuti nell’area.
Il Comune ha quindi provveduto a mettere in sicurezza il laghetto e in seguito alle difficili condizioni climatiche di questa estate “è stata posta all’attenzione della Giunta Comunale la necessità di adottare misure risolutive sia del problema legato all’emergenza di questi giorni estivi, sia – in prospettiva – per individuare le modalità più opportune per la gestione e manutenzione dell’area stessa”.
«Abbiamo svolto accurate valutazioni e approfondimenti nell’ambito della Giunta Comunale su questo punto — sottolinea ancora l’Assessore Giovanni Barosini – e, insieme alla Direzione del Settore comunale competente, stiamo individuando le possibili soluzioni su cui tuttavia non ci siamo ancora definitivamente espressi, data sia la rilevanza del tema, sia il rispetto dovuto alla comunità che risiede al Villaggio Fotovoltaico, sia il valore urbanistico complessivo dell’area. Due, a questo riguardo, parrebbero le strade percorribili ossia o il ripristino della funzionalità degli impianti esistenti e la complessiva riqualificazione del Laghetto o, in alternativa, la riconversione dell’area a Parco pubblico. Stiamo peraltro valutando anche una terza eventuale possibilità».
La Giunta Comunale ha quindi deciso, il 22 agosto, di autorizzare una prima operazione di svuotamento dello specchio d’acqua (circa 800 mc) per recuperare la fauna selvatica presente (peraltro frutto di abbandono non autorizzato da parte di persone ignote) e per valutare dettagliatamente lo stato di conservazione della infrastruttura e le eventuali misure di riqualificazione dell’area che potranno successivamente essere adottate.
In seguito alla decisione della Giunta, la Direzione del Settore comunale competente ha provveduto nei giorni scorsi a inviare una formale nota indirizzata sia al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, sia alla Prefettura, sia al Servizio Veterinario dell’ASL AL che hanno indicato le azioni adottate e che verranno adottate. In particolare saranno ulteriormente rafforzate le misure di interdizione all’area per evitare pericolo e si valuterà una ulteriore eventuale ricarica di acqua, oltre a una serie di prelievi per valutarne la carica batteriologica. Si è poi già proceduto allo svuotamento del laghetto e al recupero di tartarughe e pesci ivi presenti, collocati nel Giardino Botanico Comunale “Dina Bellotti” di via Monteverde, in collaborazione con la Direzione Ambiente della Provincia di Alessandria, la Protezione Civile e il Personale del Giardino Botanico. Ora si procederà, mediante auto-spurgo, alla pulizia del fondo del laghetto e si avvieranno gli approfondimenti conseguenti per definire lo stato di danneggiamento alle strutture e agli impianti e valutarne i costi di eventuale ripristino.
“Si tratta di misure — conclude l’Assessore Barosini – che mettono in evidenza l’approccio che, come Amministrazione Comunale, abbiamo inteso avere per affrontare al meglio questa situazione di emergenza, consapevoli che la Cittadinanza non solo chiede tempestività negli interventi, ma anche lungimiranza, concretezza e capacità di interpretare al meglio il principio della “buona amministrazione”. Noi ci adoperiamo convintamente in questo senso e, al contempo, chiediamo una sorta di alleanza civica con gli alessandrini, residenti della zona coinvolta e non solo, affinché in futuro possano essere evitati sul nascere comportamenti di degrado, di abbandono inappropriato di rifiuti e di animali, quali le tante tartarughe che oltre ai pesci abbiamo rilevato nel Laghetto e portato in salvo presso il Giardino Botanico”.