Autore Redazione
martedì
5 Novembre 2019
15:49
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Cronaca - Alessandria

Tentarono furto e investirono Comandante Carabinieri di S. Salvatore. Arrestati

L’indagine, rinominata “Vikingo”, ha permesso di collegare a uno degli arrestati anche una violenta rapina commessa ad Alessandria nel 2013
Tentarono furto e investirono Comandante Carabinieri di S. Salvatore. Arrestati

SAN SALVATORE MONFERRATO – I Carabinieri del Comando provinciale di Alessandria hanno arrestato i tre uomini che a ottobre dello scorso anno tentarono un furto nell’abitazione di un anziano e poi, per guadagnare la fuga, travolsero con l’auto e ferirono il Comandante della Stazione Carabinieri di San Salvatore Monferrato, il Luogotenente Vittorio Gasparini.

Proprio il tempestivo intervento del Luogotenente e di un Carabiniere della Stazione aveva mandato in fumo il piano dei tre uomini di origine sinti, Biagio e Vittorio De Glaudi, padre e figlio, e del loro complice, Alessandro Oberto. Era stato un cittadino, la mattina del 2 ottobre, ad allertare il Comandante perché insospettito dalla strana divisa da Carabiniere indossata dall’uomo che aveva bussato alla porta di un anziano.

L’aspetto del militare, mai visto in paese e, soprattutto, le due persone a bordo di una potente Bmw grigia ferma poco distante con il motore acceso avevano allarmato il sansalvatorese e fatto precipitare i due veri Carabinieri in via Matteotti. I malviventi sulla Bmw si erano così ritrovati muso a muso con l’auto dei militari ed erano stati costretti a ingranare la retromarcia. Bloccati lungo la strada da un Fiorino, i malviventi non avevano esitato a travolgere e trascinare per circa 10 metri il Luogotenente Gasparini, che era riuscito ad avvicinarsi a piedi e ad aprire la portiera della Bmw. Solo il colpo esploso a scopo intimidatorio dall’altro Carabiniere aveva poi fermato la corsa della potente auto e spinto i due uomini a bordo ad allontanarsi a piedi.

Quella mattina tutti e tre i malviventi era riusciti a dileguarsi ma i Carabinieri non hanno mai smessi di cercarli. Anche grazie agli accertamenti della Sezione Investigazioni Scientifiche di Alessandria e alle due impronte digitali rinvenute dai Ris di Parma, le indagini del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando provinciale hanno permesso di stringere il cerchio attorno a Biagio De Glaudi. Era lui al volante della Bmw che quella stessa mattina si era fermata anche davanti alla casa di una coppia di anziani di Ozzano, poi truffati e derubati di 1300 euro, e che era stata poi immortalata dalle telecamere del distributore di San Salvatore.

Incastrati anche Vittorio De Glaudi, seduto sul sedile posteriore della Bmw e il finto Carabiniere Alessandro Oberto, i militari ieri hanno fatto scattare il blitz e le manette ai polsi dei due De Glaudi, entrambi rintracciati nel torinese, e chiamati a rispondere anche di resistenza a pubblico ufficiale e delle lesioni personali aggravate nei confronti del Luogotenente Gasparini. È stato notificato in carcere, a Ivrea, il provvedimento cautelare nei confronti di Oberto che, con i due complici, dovrà invece rispondere di tentato furto, del riciclaggio della Bmw e del porto illegale dell’arma a forma di penna, ma capace di esplodere colpi letali, trovata nella vettura abbandonata a San Salvatore.

L’indagine, rinominata “Vikingo”, ha anche permesso di collegare e imputare a Vittorio De Glaudi anche una violenta rapina commessa ad Alessandria a inizio dicembre 2013 a danno di due anziane alessandrine, malmenate e rapinate di gioielli e orologi che tenevano in casa, del valore di circa 300 mila euro.

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