7 Febbraio 2020
06:52
Sgombero Marini: anche la Comunità San Benedetto al Porto attacca il Comune
ALESSANDRIA – Continua a far discutere lo sgombero del dehor dell’ex bar Marini. Ad accendere la polemica dopo l’azione notturna della Polizia Municipale di Alessandria e lo smantellamento di quello che era diventato un rifugio per alcuni senzatetto ci avevano pensato alcuni esponenti del Pd locale. Adesso è la volta della Comunità San Benedetto al Porto di Alessandria puntare il dito contro l’amministrazione comunale. “Siamo allibiti dalla tempestività e poca lungimiranza del Comune nel gestire una situazione così complessa“, spiega Fabio Scaltritti.
Soprattutto perché il giorno prima proprio “noi della Comunità San Benedetto al Porto avevamo ripulito la zona dandole una maggiore dignità e dato a quelle persone, portate via al buio come se si dovesse nascondere qualcosa, delle coperte pulite“. Volontari, inoltre, si erano impegnati a “ripulire e sanificare l’intera zona. Eravamo in accordi con l’assessore Ciccaglioni di tamponare inizialmente così la situazione per agire in maniera concreta in primavera quando le temperature notturne sarebbero state più miti“, aggiunge Scaltritti.
A questa già delicata situazione se ne aggiunge una seconda che riguarda i dormitori alessandrini “pieni. Cosa che non accadeva da tre anni. Ci siamo messi a disposizione del Comune per sostenere questi senzatetto e aiutarli nel periodo più freddo della stagione con temperature notturne che scendono spesso sotto lo zero“. Ecco perché l’azione da parte della Polizia Municipale “ci ha lasciato sbigottiti“. E poco importa che fossero, a detta dell’assero Ciccaglioni, persone senza permesso di soggiorno: “Dopo che gli è stato consegnato l’ennesimo foglio di via cosa è cambiato? Assolutamente nulla. O hanno trovato un altro posto in città o si sono spostati in un altro dei centrizona. Questo non è controllo del territorio dato che adesso non sai nemmeno più dove sono finite“.